Crotone: Pedace (Udc), promuovere la nascita di comitati di quartiere
La politica ha il dovere di ripartire dal basso, dai quartieri ad esempio, di ascoltare la voce della gente comune, di quel popolo che si sente abbandonato, specie quello dei rioni periferici, lontani dal centro e quindi dal potere che sembra dimenticarsi di ampie zone della città. – Lo scrive in una nota Saverio Pedace Commissario provinciale movimento giovanile udc di Crotone - Noi del movimento giovanile dell’Udc promuoviamo la nascita di comitati di quartiere, movimenti che siano capaci di canalizzare tutte le richieste dei residenti. Nessuno meglio di chi abita in determinate zone può conoscere i problemi che le caratterizzano. È necessario però che tutti i cittadini siano uniti e non promuovano azioni isolate, solo con la coesione si possono ottenere maggiori risultati. Per arrivare poi alla classe politica, alla classe dirigente, noi giovani dell’Udc siamo lieti di fare da tramite con i nuovi comitati di quartiere che ci auguriamo possano nascere al più presto. Noi possiamo garantire il massimo dell’impegno, essendo già certi di quello dei nostri referenti, affinché la richiesta di aiuto o di intervento che viene dai quartieri non resti lettera morta. Noi ci vogliamo svincolare dalla vecchia idea di politica, non vogliamo utilizzare la nostra posizione per scavalcare gli altri. Vogliano semplicemente poter garantire le condizioni minime per vivere in maniera decorosa e dignitosa, il tutto nel pieno rispetto delle regole e dei tempi burocratici.
Mi auguro –continua la nota - che il primo quartiere che possa rispondere al nostro invito sia quello di Tufolo – Bernabò nel quale vivo da ormai venti anni e che conosco molto bene. Nato come quartiere residenziale, Tufolo, si è caratterizzato negli anni per un costante abbandono diventando una zona sporca e rischiosa. Insomma un quartiere degradato, dalle pessime condizioni igieniche e di sicurezza e decisamente non adatto ai bambini. Dalla rete fognaria, ormai obsoleta e priva di ogni forma di manutenzione, fuoriesce qualsiasi genere di insetti ed anche qualche topo, sintomo evidente della mancanza costante di disinfestazione.
Le numerose aree verdi, che erano il fiore all’occhiello del quartiere, sono ormai un ricordo, sono erba alta ed ogni tipo di rifiuti a prevalere in queste aree divenute proprietà esclusiva dei molti cani randagi della zona. Per fortuna ci sono le aiuole private a dare un po’ di decoro al quartiere, questo è possibile solo grazie alla sensibilità dei residenti che le tengono pulite ed ordinate pagando di tasca propria le spese di giardinaggio.Anche dal punto di vista infrastrutturale la zona è rimasta un po’ indietro, lavori mai conclusi ed il manto stradale simile ad una gruviera fanno di Tufolo un quartiere in stato di abbandono.Infine, ma non meno importante, - conclude Pedace - la questione sicurezza. In alcune aree del quartiere l’illuminazione è insufficiente, nonostante poco tempo fa l’amministrazione comunale abbia provato a porre rimedio. Alcuni tratti di strada risultano essere “ciechi” ed inoltre si è registrato un notevole aumento dei furti specie nei piani bassi dei palazzi. La penombra aiuta i ladri ad introdursi negli appartamenti.Il mio intervento, inerente al quartiere di Tufolo – Bernabò, vuole essere solo un esempio, ma sono certo che in ogni quartiere ci sono problemi che possono essere risolti con spese minime.
L’obiettivo dei giovani Udc è quello di avvicinare il cittadino alla vita politica della città, solo così possiamo provare a cambiare le cose, perché solo volendo bene alla nostra città, cominciamo a volere bene a noi stessi. Per contattarci scrivete a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , oppure Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .