Crotone: immigrati in case diroccate, Pedace (Udc) chiede intervento istituzioni

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Dobbiamo ridare dignità a tutti cittadini che sono più sfortunati di noi, che sono arrivati nella nostra terra carichi di speranza e non fare finta di non vederli. - È quanto scrive in una nota stampa Saverio Pedace Commissario Provinciale movimento giovanile Udc - In questo periodo molto difficile per l’intero Nord Africa il problema dell’immigrazione si sente in tutto il paese, ma noi a Crotone lo viviamo tutti i giorni vista la presenza del più grande centro di accoglienza d’Europa. Gli immigrati (nordafricani, mediorientali ed europei dell’est) che vivono nel nostro territorio o che vi soggiornano di passaggio per qualche mese, sono tanti e potrebbero rappresentare una risorsa, invece alcuni di questi si limitano a sopravvivere in attesa di non so che cosa ed arrangiare alla buona la giornata. Mi riferisco, in particolare, agli immigrati che non vivono al centro di Sant’Anna che forse non hanno trovato posto o che non lo hanno voluto trovare, perché in effetti succede anche questo. Molti hanno paura di essere rimpatriati e quindi preferiscono vivere in clandestinità. Nell’ultimo periodo molti di questi sfortunati, che scappano dal proprio paese per motivi tutt’altro che futili, hanno pensato di ripararsi dal freddo e dalle intemperie nelle case diroccate ed abbandonate da anni che si trovano su via Mario Nicoletta in situazioni igieniche particolarmente difficili. Dunque dopo le capanne della Villa Comunale, i barconi ormeggiati nel porto ed i vagoni merce abbandonati nella stazione ferroviaria, gli immigrati hanno trovato un nuovo angolo dimenticato dai crotonesi dove rifugiarsi. Passando da là noi cittadini non dobbiamo voltarci dall’altra parte, ma continuare a mostrare il nostro gran cuore e seguitare ad aiutarli come abbiamo sempre fatto. Mi rivolgo – scrive ancora Pedace - alle Istituzioni del territorio che facciano qualcosa per migliorare la situazione di Via Mario Nicoletta perché chi è costretto a vivere in quella maniera si è ridotto a perdere la propria dignità cancellandosi ed umiliandosi come persona. Una dignità che deve essere recuperata anche dalla nostra città che non deve turarsi il naso ed andare avanti come se niente fosse. Crotone è sempre stata solidale e deve continuare ad esserlo, basta vedere angoli degradati e lasciati soli a se stessi, la nostra città deve tornare a vivere fasti migliori e lo deve fare da subito.