Enzo Carra (Udc) in visita al centro d’accoglienza di Sant’Anna
Il parlamentare dell'Udc Enzo Carra ha visitato stamattina il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di S. Anna Isola di Capo Rizzuto. Prima di arrivare al Cara, Carra, - si apprende da un comunicato - accompagnato dal governatore Leonardo Sacco, da don Edoardo Scordio e daPasquale Ribecco, ha visitato tutte le strutture e le attrezzature della Misericordia. Il parlamentare, al termine della visita, si e' detto molto colpito dall'organizzazione trovata nel Centro e dall'accoglienza ricevuta dai volontari. Nella visita al Cara, Carra e' stato raggiunto dalla senatrice Dorina Bianchi, candidata a sindaco di Crotone. "Ho potuto toccare con mano - ha sostenuto Carra all'uscita del centro - la dedizione di chi lo gestisce, la voglia di fare degli Italiani per accogliere e per dare una risposta alle grandi contraddizioni della globalizzazione dei conflitti in corso, in un'epoca cosi' travagliata come la nostra, a dimostrazione del fatto che gli italiani non stanno con le mani in mano. Ho trovato gente che lavora anche 24 ore al giorno, dimostrando come si fa a rispondere a questo dramma mondiale, proprio in un momento in cui in Europa non vogliono fare la stessa cosa". Sulla posizione della Francia che ha fermato il passaggio, il Parlamentare UDC ha dichiarato:"La Francia ha una grandissima responsabilita'. Credo ci siano state anche forti responsabilita' italiane nelle settimane passate. Si deve sapere cosa sta succedendo altrove e come l'Europa, nel suo insieme, deve fare perche' pensare che ci siano altri che lo fanno per noi e' una risposta sbagliata, anzi una risposta che si tradurra' in un danno per tutti noi, perche' in un modo o nell'altro ci dovremmo interessare a questo tipo di situazione". Nel centro, ha detto Carra, "ho visto una situazione (difficilmente confrontabile con le altre che ho visitato) di una tranquillita', di una dedizione del personale e di una disponibilita' da parte degli ospiti, il che vuol dire che qui si stanno creando le condizioni giuste per questo passaggio da paesi di guerra ad una prima tappa nell'umanita' e nella civilta' occidentale".