D’Ascola (Ap):”Stiamo lavorando alla riforma del codice antimafia“
“Avere reso disponibili questi locali significa aver contribuito a creare il contesto di una comunità, aver creato una cittadella della giustizia. Mi rallegro con il comune di palmi, perché è indicativo di una buona amministrazione la circostanza che in un contesto estremamente complesso, le difficoltà finanziarie possono essere bilanciate dalla capacità del buon amministratore”. A dichiararlo è il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’ Ascola intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della sede UNEP e Giudice di pace, donata dal comune di Palmi al Ministero di Grazia e Giustizia.
Sulla giustizia il presidente ha aggiunto: “Avremo a breve, la legge delega di riforma del processo civile, la volontà è di esitare con la maggiore rapidità ma anche profondità, perché la velocità non può andare mai a detrimento dell’approfondimento dei testi legislativi, che va fatto in una materia difficile e complessa. Ieri abbiamo chiuso la discussione generale sulla riforma del processo penale, si tratta di quattro Titoli, estremamente impegnativi, perchè dentro c’è la riforma delle impugnazioni, i Titoli II e III, il Titolo I, la riforma del diritto penale sostanziale, per lo meno di alcuni suoi aspetti incidenti direttamente con l’agilità di un sistema penale e nell’ ultima parte la riforma dell’ordinamento penitenziario.
“Pochi giorni fa – prosegue D’Ascola - abbiamo celebrato gli Stati Generali dell’esecuzione penale alla presenza del Capo dello Stato e abbiamo iniziato in Commissione Giustizia, la riforma del codice antimafia. Abbiamo pendenti tre riforme epocali, processo penale, ordinamento giudiziario e diritto penale, sono 41 disegni di legge riuniti assieme. Stiamo lavorando – conclude il presidente - alla riforma del codice antimafia, soprattutto della gestione di beni sequestrati e confiscati, laddove converge il diritto bancario, il diritto fallimentare, commerciale, amministrativo”.