Arsenale della ‘ndrangheta: armi e munizioni nascoste in un box a Rende
In un box a Quattromiglia di Rende erano conservate numerosissime armi, comuni e da guerra, ed un grosso quantitativo di munizioni. Un vero e proprio arsenale che non si esclude possa appartenere a personaggi legati a qualche cosca locale.
La scoperta è stata fatta, nella notte scorsa, dagli agenti della squadra mobile di Cosenza. Il box si trova all’interno del complesso residenziale denominato “Il Girasole”. Le armi, sia corte che lunghe, alcune nascoste all’interno di borsoni, altre accuratamente conservate in buste di plastica, e le numerosissime cartucce di vario calibro e tipo, sono state ovviamente sequestrate.
In particolare sono stati ritrovati una pistola mitragliatrice Mb40; una mitragliatrice Ak47 (cal. 7,62x39) con matricola abrasa e caricatore vuoto; un’altra Sten Nk2 di cui non si è potuto rilevare la matricola ed equipaggiata con due caricatori vuoti; un fucile a pompa Escort senza caricatore; ancora un Ak47 con matricola illeggibile ed equipaggiata con 7 caricatori vuoti; una mitragliatrice calibro 9 della Franchi con tre caricatori vuoti; una pistola mitragliatrice con matricola abrasa e della quale non è stato possibile rilevare la marca, con tre caricatori vuoti ; una mitragliatrice con matricola abrasa e della quale non è stato possibile rilevare la marca, con due caricatori vuoti; due Moschetti Beretta mod. 38A cal. 9; un fucile mitragliatore della Thompson Submachine Gun calibro 45 con caricatore vuoto; un fucile modello 98; un altro da caccia Breda con matricola abrasa; una mitragliatrice Tommy Gun calibro 45 con caricatore a disco privo di matricola; una pistola Beretta modello FS calibro 9x21 con due caricatori vuoti; un’altra pistola Beretta F 9x21 con matricola, caricatore vuoto ed puntatore laser; migliaia di cartucce di varie calibro in corso di quantificazione.
Sul luogo del ritrovamento è intervenuto anche il personale della Polizia Scientifica, gli artificieri e la Stradale. Sono in corso indagini per risalire al reale utilizzatore dello stabile che ospitava l’arsenale.
Si tratta di uno dei sequestri più rilevanti in Calabria, “per quantità e qualità delle armi”. È quanto ha affermato Luigi Liguori, questore di Cosenza, in merito al ritrovamento di armi effettuato questa mattina nel capoluogo bruzio. Per Liguori si potrebbe trattare di “un arsenale usato di una o più cosche”, anche se gli inquirenti e le forze dell’ordine non sono ancora in grado di dirlo con precisione. “Molte delle armi non sono facilmente reperibili - ha proseguito Liguori - e il valore sul mercato si aggira, secondo le nostre stime, su almeno 100mila euro”. Si è quindi soffermato sul luogo del ritrovamento affermando che “il garage non aveva un contratto di affitto”. Sulla vicenda sono inoltre state avviate indagini per verificare presunti collegamenti con il terrorismo.
(ultimo aggiornamento 14:33)