Convenzioni con le Province per la gestione dei centri per l’Impiego
Definito un protocollo che porterà entro il 13 maggio prossimo alla sottoscrizione definitiva delle convenzioni con le singole amministrazioni provinciali per la gestione dei centri per l’Impiego e l’utilizzo del personale necessario.
E’ quanto deciso nel corso dell’incontro in merito alla problematica del mercato del lavoro e dei 500 dipendenti che operano nei Centri per l’Impiego, che ieri mattina si è tenuto alla Cittadella regionale alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Federica Roccisano e dal dirigente generale del Dipartimento Lavoro Antonio De Marco in rappresentanza della Regione, dal presidente dell’Upi Calabria Enzo Bruno, dal vice presidente della Provincia di Vibo Pasquale Fera e dai direttori generali delle Province di Cosenza, Crotone, Reggio e Vibo Valentia.
L’accordo sancito ieri prevede espressamente il rimborso da parte della Regione delle spese già anticipate dalla Provincia sia per il personale dipendente che per le spese di gestione a decorrere dall’1 gennaio 2015; la continuità dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego sarà garantita dalle Province tramite l’utilizzo in “avvalimento” del personale in attesa della definizione della partita a livello nazionale con la costituzione di apposita Agenzia. La Regione Calabria ha assunto l’impegno di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali a garanzia dei servizi da erogare ai cittadini in termini uniformi sul territorio regionale.
La Regione e l’Upi, in rappresentanza delle Province, soprattutto al fine di evitare discontinuità nella erogazione di questo importante servizio, oltre che per consentire alle Province di ricevere le cospicue risorse finanziarie finora anticipate dal gennaio 2015, hanno concordato di sottoscrivere un “addendum” alla convenzione che preveda, nei tempi strettamente necessari, il superamento del contenzioso emerso circa il numero di dipendenti finora utilizzato nei Centri per l’Impiego, per come quantificato dal Ministero del Lavoro. A tale proposito, le Province hanno evidenziato che la difformità sulla quantificazione dei dipendenti interessati sarebbe discendente dal principio finora non previsto dal ministero del Lavoro che tra il personale interessato, non è stato quantificato quello non utilizzato in front office e quello del collocamento obbligatorio previsto dalla legge 68/99. A tal fine, le parti sono impegnate congiuntamente a porre la soluzione del problema al ministero del Lavoro e, comunque, a sottoscrivere definitivamente le rispettive convenzioni.
A margine e a conclusione del proficuo incontro, il presidente dell’Upi Enzo Bruno, ha incontrato una folta rappresentanza di dipendenti della Provincia di Vibo Valentia, rassicurandoli sulla soluzione positiva individuata con la Regione, condizione che consente nell’immediato la erogazione delle risorse necessarie per garantire alle Province la continuità del pagamento degli stipendi e scongiurare il rischio di un eventuale default.