Generazione famiglia sulla visita di Alfano in Calabria
"Ieri il ministro Alfano è stato presente a Melicuccà di Dinami (VV) e come di consueto nel mondo politico, non è mancata la “sceneggiata napoletana”. Anche Generazione Famiglia era presente, ed insieme a chi davanti al ministro reclamava un minimo di giustizia sociale, noi eravamo lì solo per ricordare ad Alfano il tradimento che ha avuto nei confronti del popolo del Family Day, e per cercare ancora una volta di smuovere la sua coscienza di dichiarato cattolico, affinché si renda conto dell’errore commesso votando a favore delle unioni civili, e forse riesca a rimediare il 9 maggio quando per quest’ultime sarà avviato il processo definitivo". E' quanro scrive Maxmiliano Barbieri – Generazione Famiglia Vibo Valentia.
"Per ora - continua la nota - sappiamo che Alfano ha tradito e che insieme al compagno Renzi non hanno mosso un dito contro l’utero in affitto. Noi di Generazione Famiglia abbiamo fatto arrivare il nostro messaggio ad Alfano, prima con uno striscione che recitava: “C’è chi difende la famiglia e chi difende al poltrona, Alfano ci ricorderemo!!!”, poi con un’attività di volantinaggio, e quando ha preso in mano il nostro volantino la sua risposta testuale e simil-strafottente è stata: “se non era per me avrebbero fatto le adozioni (gay)”. Possiamo dire che se non fosse stato per lui non avremmo proprio avuto questa legge che porterà ad una rottamazione e demolizione della famiglia naturale, è questa la dura realtà con la quale oggi ci confrontiamo e per la quale lottiamo. Qualunque sia l’esito, noi di Generazione Famiglia insieme a tutto il popolo del Family Day non ci fermeremo e continueremo a lottare per mantenere la famiglia fondata su vere basi antropologiche, etiche e morali. Noi non vogliamo che la famiglia naturale sia distrutta e non vogliamo che ci sia la programmazione di bambini orfani di madre o di padre".