Al Santuario di Paola il Giubileo dei pellegrini di Platania e Santa Maria Goretti di Lamezia
«La porta è l'immagine di Gesù che è via, verità e vita, che è luce ed il senso vero della vita. Quindi, una volta che la varchiamo, nella misura in cui Cristo diventa il centro della nostra vita, dobbiamo irradiarla sugli altri con lo spirito che l'anno giubilare ci offre: la misericordia».
Queste alcune delle parole proferite da don Pino Angotti durante la messa celebrata sabato scorso nella Basilica del Santuario di San Francesco alla presenza di oltre mille fedeli provenienti da Platania, dalla parrocchia Santa Maria Goretti di Lamezia Terme e da altri centri della diocesi di Lamezia Terme e della Calabria che hanno vissuto il momento giubilare nella città di San Francesco in occasione dei seicento anni dalla sua nascita nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno della Misericordia.
Accompagnati in questo percorso da don Pino Latelli, don Pino Angotti e monsignor Giuseppe Ferraro, i pellegrini sono stati accolti calorosamente al Santuario di Paola da Padre Gregorio Colatorti, correttore provinciale dei Minimi, dal Gruppo dei volontari del giubileo che hanno fatto da guida ai fedeli e dai frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola che si sono subito messi a disposizione per aiutare i fedeli a comprendere il vero senso del varcare la porta santa con appropriate catechesi e favorire l’esperienza della misericordia di Cristo, in quest'anno giubilare voluto da papa Francesco, attraverso il sacramento della Riconciliazione.
«La giornata giubilare, che ha visto riunite in preghiera nella città del santo taumaturgo le comunità di Platania e di Lamezia – ha dichiarato Maddalena Cimino, responsabile dell’ufficio del turismo religioso di Platania – ha consentito ai partecipanti di vivere una esperienza di comunione, fraternità e di conversione. I fedeli, attraversando la Porta santa, vivendo insieme e intensamente questo momento di grazia, si sono lasciati abbracciare dalla misericordia di Dio».
Il pellegrinaggio giubilare, reso ancora più bello da un clima favorevole e da un tiepido sole, è stato scandito dalla catechesi, dal varco della Porta Santa, dal sacramento della Confessione e dalla partecipazione alla Eucarestia presieduta da don Pino Angotti coadiuvato da monsignor Giuseppe Ferraro, da don Pino Latelli e da altri sacerdoti delle diocesi della Calabria.