Summer Arena Soverato, il 25 agosto grande festa reggae

Catanzaro Tempo Libero

Che sarebbe stata una serata unica si sapeva, ma adesso il concerto di Alborosie alla Summer Arena di Soverato il 25 agosto ha preso davvero i contorni della festa. Sarà un vero reggae party, quello voluto dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese che organizza l’area concerti e la sua programmazione, con tantissima musica dal vivo che a partire dalle ore 18.00, quando sul palco saliranno alcuni ospiti per aprire la serata.

A precedere l’artista siculo-giamaicano – al secolo Alberto D’Ascola, messinese, ma vive da anni a Kingston, nell’isola caraibica – si alterneranno i Marvanza, Killacat e EasyOne, nel nome del reggae, una musica che ha sempre avuto un messaggio globale. Alborosie ha composto canzoni rivoluzionarie i cui solidi e profondi ritmi roots sono diventati il suo marchio; l’artista siciliano è un pacchetto completo: l’headliner che si può ascoltare dal vivo ma anche il talento di un artista, compositore e produzione di una serie di album best seller, dal debutto nel 2008 con “Soul pirate” all’imminente “Freedom & Fyah” che uscirà il prossimo 20 maggio per Greensleeves records.

“Ha una profonda influenza dub con tracce di dubstep e musica elettronica in alcuni pezzi», dice lo stesso Alborosie in merito all’album. Per quanto riguarda i testi, invece, si occupa di diversi argomenti come l’amore, la vendetta, la politica e la critica sociale. “Freedom & Fyah” presenta testi Rasta molto critici accompagnati da vividi motivi roots, ad esempio “Can’t Cool”, “Judgement” e “Cry”, in cui si fa beffe degli uomini armati che hanno trasformato i quartieri centrali di Kingston in campi di battaglia. Fra i contributi artistici più importanti dell’album, Alborosie vanta la partecipazione di artisti giamaicani come la star del reggae Protoje, che interviene in “Strolling” e Ky-Mani Marley nella canzone d’amore “Life To Me”. In “Carry on” lancia anche il talento nascente Sandy Smith, e, in “Zion Youth” e “Fly 420”, Sugus: ex vocalist di Dennis Brown e Gregory Isaacs.