Platania, Festa di Santa Rita
Si avvicina un appuntamento importante per la comunità di Platania: la festa di Santa Rita. L’evento, dedicato alla “Patrona dei casi impossibili” avrà luogo presso la Chiesa San Michele Arcangelo domenica 22 maggio, giorno della solennità di Santa Rita, monaca agostiniana, nata a Roccaporena (in prov. di Perugia) nel 1381 e morta a Cascia nel 1457. Beatificata l’11 ottobre 1627 da papa Urbano VIII e santificata il 24 maggio 1900 da Leone XIII, è chiamata “la santa degli impossibili”, in quanto realizzando per i più bisognosi miracoli imprevedibili, detti “impossibili”, si è conquistata la sua popolare fama taumaturgica. Tra i segni soprannaturali che i credenti attribuiscono a Rita da Cascia, vi è una spina dalla corona di Cristo, ricevuta sulla sua fronte di Venerdì Santo. Il programma per i festeggiamenti in onore della Santa di Cascia ha avuto inizio il 13 maggio con l’avvio di un novenario che terminerà il 21 maggio. Gli incontri, tenuti dal parroco don Pino Latelli e da monsignor Giuseppe Ferraro, sono tutti improntati su alcuni temi del Giubileo della Misericordia.
"I numerosi fedeli che stanno partecipando con attenzione ai vari momenti di preghiera e di ascolto, – ha rilevato don Pino Latelli – ancora una volta stanno imparando la via della misericordia aprendo il cuore alla tenerezza e alla dolcezza del Padre". I festeggiamenti avranno il loro culmine nella concelebrazione eucaristica di domenica 22 maggio delle ore 18.30 presieduta dal parroco del centro montano che, nel corso del sacro rito, impartirà la benedizione sulle Rose. Le rose, quale omaggio e segno di affetto alla memoria di Santa Rita, saranno distribuite ai fedeli che le porteranno devotamente nelle loro case. "La festa di quest’anno – sottolinea Maddalena Cimino, responsabile dell’ufficio del turismo religioso – è ancora più bella in quanto, grazie al generoso contributo dei fedeli di Platania, la pregevole Statua lignea di Santa Rita, è stata restaurata e riportata alla bellezza originaria dal maestro d’arte Teresa Matera di Lamezia Terme".