Nonostante il sequestro continua a produrre latticini, un arresto e sette denunce
I Carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi, nel corso di un servizio volto a verificare il rispetto del provvedimento di sequestro (adottato nel marzo scorso) di un’azienda di Montebello Jonico specializzata nella coltivazione, pascolo, lavorazione, trasformazione e conservazione di prodotti agricoli e zootecnici e nella lavorazione di latte e produzione latticini, hanno tratto in arresto uno dei soci, N.C., con l’accusa di furto di energia elettrica.
I militari hanno accertato l’esistenza di un prelievo illecito di corrente tramite un allaccio abusivo collegato direttamente alla rete, che consentiva il prosieguo dell’attività produttiva ma procurando un danno di circa 1.500 euro. L’uomo è stato così sottoposto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, a seguito del quale il Gip ne ha convalidato l’arresto disponendo anche nei sui confronti la misura cautelare del divieto di esercizio di attività d’impresa per 6 mesi.
Nello specifico, il 10 marzo scorso, i militari insieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione, Nucleo Operativo Ecologico e Nucleo Ispettorato del Lavoro oltre che con il personale del servizio veterinario dell’ASP, aveva fatto emergere numerose irregolarità in materia di normativa ambientale e igienico-sanitaria, violazioni che avevano portato al sequestro preventivo dell’intera attività di produzione casearia, in quanto sarebbe stato accertato lo smaltimento illecito dei reflui industriali liquidi derivanti dal processo di lavorazione. Nello stesso contesto vennero sequestrati anche 97 kg di latticini che erano risultati in cattivo stato di conservazione poiché invasi da muffe e sporcizie varie nonché detenuti per l’essicazione un’area non idonea (dei locali delle caldaie) priva di qualsiasi minimo requisito igenico-sanitario.
Inoltre, nei terreni limitrofi all’azienda, erano state ritrovate numerose carcasse di animali da allevamento in avanzato stato di decomposizione, del cui decesso era stata omessa la comunicazione impedendone così l’accertamento delle cause.
Oltre all’arresto per furto di energia elettrica, con il nuovo controllo, i militari di Rosario Valanidi hanno deferito in stato di libertà per il reato di violazione dei sigilli i quattro soci dell’azienda e i tre operai sorpresi all’interno del caseificio, con il contestuale e nuovo sequestro preventivo della struttura e di 270 kg di latticini prodotti illecitamente e che sono stati donati alla Caritas locale.