“Arsenale” della ‘ndrangheta in casa di un insospettabile imbianchino

Crotone Cronaca

Un fucile d’assalto Kalashnicov, due fucili calibro 12 e 30 compresa una carabina da caccia grossa, sette pistole semiautomatiche calibro 9 mm tra cui Beretta (anche una P/4 Storm), Glock, Ruger e Sig Sauer. Tutte armi micidiali, nuove e con matricola abrasa, con oltre 500 cartucce di vario calibro e, in aggiunta, due mirini laser. Erano nascoste in casa di un insospettabile imbianchino.


È questo il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri, nel weekend appena trascorso, e che ha portato al sequestro di quello che gli investigatori ritengono essere un vero e proprio arsenale della ‘ndrangheta di Cutro, cittadina del crotonese dove sono attive alcune tra le più agguerrite cosche calabresi.

A custodire la “Santabarbara”, che si trovava all’interno del controsoffitto e della canna fumaria della sua abitazione, tra le villette della frazione di San Leonardo di Cutro, sarebbe stato un insospettabile imbianchino, L.P., 41enne incensurato di Cutro che è stato arrestato con l’accusa di ricettazione, detenzione illegale di armi clandestine e da guerra e attualmente è stato ristretto nel carcere cittadino a disposizione della Procura della Repubblica.

Le armi sequestrate sono state inviate al Ris (il Reparto investigazioni scientifiche) di Messina per essere sottoposte alle prove balistiche necessarie per accertare se le stesse siano state o meno utilizzate in qualche azione criminale.

(Aggiarnata alle 10:52)