Libera: Annamaria Laface è la nuova referente territoriale
Lo scorso 27 maggio, l’assemblea territoriale di Libera Reggio Calabria, è stata chiamata ad eleggere il nuovo referente. Dopo il mandato triennale (come previsto dalle norme statutarie), Francesco Spanò – a cui sono andati i ringraziamenti per il servizio svolto con professionalità ed umiltà - ha ceduto il testimone ad Annamaria Laface, giovane reggina da sempre attiva nel campo dell’associazionismo e del volontariato. Molto ampia la partecipazione dei soci singoli e delle associazioni e cooperative aderenti alla rete che in questi anni hanno contribuito, con impegno e concretezza, al perseguimento del comune obiettivo della liberazione dei nostri territori dalla malapianta della ‘ndrangheta.
“Il lavoro degli ultimi anni è stato un lavoro fruttuoso e non appariscente. Continueremo con trasparenza e sobrietà a contrastare il fenomeno mafioso a misura di cittadino”, ha affermato Spanò. Al fine di poter affrontare in modo più incisivo le sfide sociali su cui Libera è chiamata a dare risposte, è emersa la necessità di dotarsi di una struttura organizzativa adeguata. Nel corso dei lavori, l’assemblea ha approvato un regolamento interno il cui obiettivo cardine è quello di perfezionare il funzionamento della rete, di assicurare trasparenza e democraticità dei processi decisionali e di favorire la più ampia partecipazione dei soci singoli e collettivi, al fine di condividere maggiormente ruoli e responsabilità.
“L’impegno in Libera è la continuazione di un servizio da tempo rivolto agli altri ed al bene comune. Ringrazio Mimmo Nasone per la tenacia e l’impegno profuso sin dagli anni di Don Italo Calabrò, Francesco Spanò per la passione e la caparbietà con cui ha portato avanti il suo mandato ed i familiari delle vittime innocenti delle mafie, spina dorsale di Libera”, ha sottolineato la neo-referente. Annamaria Laface ha poi esaltato la centralità del lavoro di rete, fondamentale in una città come Reggio Calabria, dove l’individualismo la fa da padrona. Ha ribadito, inoltre, che l’azione della rete Libera continuerà a focalizzarsi nei settori della memoria, dei beni comuni e confiscati, della formazione e della cittadinanza attiva e responsabile, senza tralasciare il contrasto al racket.