Seconda tappa calabrese per la campagna di Libera “Fame di verità e giustizia”

Reggio Calabria Attualità

Con un flash mob che si è svolto nella serata di ieri, giovedì 12 giugno in Piazza Kennedy a Cosenza, ha preso il via la tappa calabrese di “Fame di verità e giustizia” un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che attraverserà il Paese, da Nord a Sud e l’Europa con oltre decine tappe, per animare il dibattito pubblico con l’obiettivo di riscrivere l’agenda in tema di mafie e corruzione, con una funzione di advocacy rispetto alle istituzioni competenti.

Una mobilitazione contro le mafie dei potenti e dei colletti bianchi con l’obiettivo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti partendo dai punti dell'agenda civile.

È stata allestita nella piazza un'osteria, pochi tavoli e un menù speciale di dodici portate difficili da digerire. Tra i primi piatti bollenti che non scaldano è possibile scegliere il piatto “Beni confiscati” che ha come ingredienti privatizzazione, vendita, regalo ai mafiosi; o “Liberi di corrompere” con ingredienti impunità, corruzione “solidamente” regolata, ancora sistemica e organizzata.

Se vuoi scegliere solo un secondo puoi trovare bocconi duri da mandare giù come la “Legge bavaglio” con ingredienti particolari: divieto di informare, corto circuito dell’informazione, querele temerarie; o “Sovraffollamento delle carceri” con ingredienti: celle sovraffollate, la carenza di personale, la scarsità di attività educative e di reintegrazione.

E per ultimo quei dessert dimenticati, ma essenziali come “Verità per le vittime innocenti delle mafie ingredienti”: 80% dei familiari non conosce verità; e “Liberi di scegliere” composto da nessuna tutela per chi vuole fuggire dai contesti mafiosi.

“Fame di Verità e Giustizia - dichiara Giuseppe Borrello, coordinatore regionale Libera Calabria - è il nostro grido per risvegliare l’impegno di quanti sognano un orizzonte libero da mafie e corruzione. È tempo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza del contrasto a mafiosi e corrotti. È tempo di scelte chiare e coraggiose: noi vogliamo fare la nostra parte".

Dopo la tappa di Cosenza, il viaggio prosegue a Reggio Calabria domani, sabato 14 giugno, ore 18.30, Corso Garibaldi, nei pressi del Teatro Cilea, con il tema di “Libere/i di scegliere: rafforzare gli strumenti di allontanamento, denuncia e testimonianza”.

Questo progetto fornisce supporto e protezione a coloro che scelgono di rompere con l’ambiente criminale, aiutandole a costruire una nuova vita lontano dall’influenza delle organizzazioni mafiose.

L’obiettivo principale è spezzare il ciclo di violenza e oppressione, offrendo alle donne e ai loro figli opportunità di reinserimento sociale e lavorativo in contesti sicuri.

"E proprio la Città Metropolitana - commenta Libera- ha il record regionale per il numero di alcuni reati spia (reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici e truffe e frodi informatiche), che possono indicare una possibile infiltrazione delle mafie nel tessuto economico. Infatti, nel 2024 sono stati 2582 reati spia, pari al 33% del totale regionale: 96 estorsioni, 2 di usura, 11 di riciclaggio, 2122 truffe e frodi informatiche, 351 delitti informatici".