Giordano (Idv): progetto di legge a sostegno dei gas e promozione filiera corta
Il dipietrista Giuseppe Giordano ha presentato una proposta di legge al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria sulle norme per il sostegno dei gruppi acquisto solidale (gas) e per la promozione dei prodotti alimentari da filiera corta e di qualità. “La finalità della presente proposta di legge – dice Giordano- è quella di sostenere nuovi modelli di distribuzione già apprezzati dai consumatori italiani e di promuovere il consumo di prodotti alimentari a «chilometro zero» provenienti da filiera corta. L'obiettivo prioritario delle norme proposte è quello di incoraggiare l'acquisto di alimenti prodotti in ambito locale in cui devono essere consumati anche attraverso una informazione trasparente, puntuale ed efficace sul settore. Il progetto va quindi incontro all'evoluzione delle preferenze dei consumatori i quali, oltre a ricercare prodotti con prezzi più contenuti, sono particolarmente attenti alle caratteristiche di qualità nutrizionali, di sicurezza, di eticità e di eco compatibilità degli alimenti alle quali, noi dell’Idv, teniamo molto. Al fine di promuovere il consumo di prodotti locali, la Regione riconosce la riduzione dell'aliquota IRAP di un punto percentuale alle attività di ristorazione che usino almeno il 30% (in termine di valore) di prodotti agricoli e biologici di origine regionale. La presente proposta di legge, nel solco tracciato dalla normativa regionale del 14 agosto 2008 n° 29 ( norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali anche a chilometri zero), ha inoltre la finalità di valorizzare le piccole e medie imprese agricole, per lo più a conduzione familiare, che operano e vivono sul territorio regionale preservandone l'identità e la sopravvivenza e contribuendo, così, al loro mantenimento sul territorio. È in questa direzione – continua Giordano- che vengono quindi incentivate nuove forme di scambio capaci di veicolare e promuovere le filiere corte limitando il numero degli intermediari, a partire da opportunità di incontro e da strumenti di cooperazione basati sul rapporto diretto tra chi produce e chi consuma. Fra le esperienze più significative di accorciamento della filiera vanno ricordati i farmer's market (mercati contadini o mercatali) nati circa 20 anni fa negli Stati Uniti d'America e i Gruppi d'acquisto solidale (GAS). La filiera corta è quindi quella modalità di distribuzione alimentare che prevede un rapporto diretto tra produttori e consumatori, singoli o organizzati: una procedura virtuosa che riduce il numero degli intermediari commerciali diminuendo, conseguentemente, il prezzo finale. Anche in Calabria si stanno sviluppando numerose esperienze di famiglie che decidono di costituire un Gas o aderire a proposte di associazioni che li organizzano, in maniera distribuita sul territorio regionale. Tali esperienze rivestono caratteristiche sia informali che più strutturate, con la costituzione di vere e proprie associazioni.