Comunicato stampa coordinamento regionale calabria Fli
In relazione alle dichiarazioni del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale della Calabria sull’On. Angela Napoli apparse quest’oggi sulla stampa, il coordinamento regionale risponde quanto segue. Le dichiarazioni del capogruppo del Pdl regionale Luigi Fedele sono l’espressione della reale preoccupazione che in questi giorni sta attraversando il Pdl calabrese. Esse pertanto non ci impressionano ma al contrario ci convincono ancor di più della fondatezza della nostra scelta di far nascere in Calabria il movimento politico di Futuro e Libertà fondato dall’On. Gianfranco Fini. Consigliamo però all’ex deputato di Forza Italia e ancor prima all’ex Presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele di sorprendersi meno e di informarsi meglio. Infatti l’On. Angela Napoli non ha mai abbandonato il Pdl perché non è mai stata iscritta al Pdl. E siccome il consigliere regionale Fedele è un politico navigato dovrebbe sapere che se non si aderisce ad un partito è perché vi sono riserve e perplessità sulla natura, sul percorso e sugli obiettivi dello stesso. E fatti che hanno portato alla nascita di Futuro e Libertà per l’Italia crediamo abbiamo dato ragione all’intuizione premonitrice di Angela Napoli la quale come Luigi Fedele ben sa, vive in Calabria. E proprio perché vive in Calabria conosce i problemi di questa terra. E proprio perché vive in Calabria ha potuto assumere un impegno così gravoso e di alto valore civico di rinnovare la politica calabrese. Un impegno che l’On. Angela Napoli porta avanti insieme a tante donne e uomini di questa terra, giovani e anziani, che sperano in una Calabria migliore e credono nell’impegno politico serio e disinteressato dell’On. Napoli. La quale proprio perché vive in Calabria ha posto a fondamento della propria azione politica la lotta alla illegalità e a ogni forma di malaffare. Per questo anche quanto si parla di gratitudine le parole vanno misurate. Non c’è altra gratitudine che l’On. Napoli può manifestare al di fuori di quella verso i cittadini calabresi, per il loro costante affetto e solidarietà, e verso il Presidente Fini per la fiducia che ha sempre riposto e continua ad riporre nei suoi confronti. Farebbe opera meritoria il consigliere Fedele se verificasse l’attività parlamentare dell’On. Angela Napoli con quella di altri parlamentari calabresi del Pdl che siedono sui loro comodi scranni e si ricordano della Calabria solo in occasione delle elezioni preferendo ai problemi della Calabria i salotti e la dolce vita romana. Potremmo chiedere a Luigi Fedele di indicarci quali sono state le sue battaglie politiche e i provvedimenti da lui proposti e fatti approvare quando era Presidente del Consiglio regionale ai tempi di Chiaravalloti e quali e quanti benefici hanno portato alla nostra regione. Potremmo chiederglielo ma non lo facciamo. Così come non abbiamo nessun problema ad affermare che non c’è da parte nostra nessun pregiudizio nei confronti del governatore Scopelliti e che, come la buona politica richiede, verrà da noi serenamente giudicato solo sulla base dei suoi comportamenti politici e dei risultati che il suo governo produce. Ma ci limitiamo a ricordare all’On. Fedele che invece è importante dare un senso alle parole, e non considerarle scatole da riempire con quello che più fa comodo. Perché tale modo di fare è poco serio per la funzione che si esercita. Queste cose potremmo suggerirle all’amico Luigi Fedele ma non lo facciamo. Gli consigliamo soltanto per il futuro, di essere più cauto ed esercitare una laica prudenza. La nostra politica non è quella della semplice rappresentanza ma quella che si giudica dai comportamenti. Dalle parole di Luigi Fedele emerge una differenza culturale prima che politica. Una differenza tra due modi di pensare la politica. Di agire in politica. Una differenza tra chi, almeno così sembra, considera il potere una cosa privata, fine a se stessa, senza ideali, senza contenuti, senza obiettivi, e chi lo considera al servizio dei cittadini, al servizio del paese. Senza capire questa differenza, nessuno può comprendere quello che sta succedendo in questi giorni, in queste ore. Senza capire questa alterità, quel che sta succedendo può apparire solo un gioco politico, un gioco di potere. Ma non è così: c’è dell’altro. Molto altro. E tantissimi calabresi a destra come a sinistra, l’hanno capito. Ci dispiace che tra questi non ci sia ancora l’On. Fedele. Ma il tempo sanerà anche questa lacuna. E alle elezioni amministrative se sarà necessario faremo alleanze, ma solo con chi non ha le lacune che oggi ha Luigi Fedele.