Pythagoras, Misiano alla Provincia: planetario reggino secondo solo a quello di Parigi

Reggio Calabria Attualità

“Il rapporto di collaborazione del Planetario Pythagoras con la Provincia si avvia alla conclusione, avverto la necessità di ringraziarvi per l’attenzione che avete posto nei confronti della diffusione della cultura scientifica, dell'astronomia in particolare. Ripercorrere il percorso che insieme abbiamo fatto sarebbe troppo lungo. Sono passati molti anni dal lontano gennaio del 1987, quando fu inoltrata la prima richiesta per la realizzazione di un Planetario a Reggio Calabria, e diciassette anni, dal 1999, anno in cui fu firmata la prima convenzione. Così recitava quel documento: “La Provincia intende potenziare le iniziative in favore di tutti gli studenti e dei giovani in genere, offrendo loro opportunità di arricchimento culturale, occasioni di confronto scientifico, stimoli per un rapporto più consapevole con la natura l’ambiente il cielo”.

Esordisce così la lettera che Angela Misiano, Responsabile scientifico del Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, ha inviato al presidente della Provincia, all’Assessore alla cultura, alla Giunta e a tutti i consiglieri e dirigente dell’Ente intermedio per ringraziarli dell’impegno profuso nella realizzazione della struttura scientifica e astronomica cittadina.

“Voi, e tutti gli amministratori che vi hanno preceduto - prosegue difatti Misiano - avete onorato questo impegno, e la Società Astronomica Italiana, a cui avete affidato la responsabilità scientifica delle attività, ha saputo dare risposte concrete ed eccellenti alla programmazione che è stata portata avanti in tutti questi anni. Oggi la provincia di Reggio Calabria è nota ed è stimata per le attività didattiche e divulgative a carattere scientifico. La Scuola di Astronomia di Stilo è giunta alla XXI edizione e la provincia di Reggio è protagonista delle Olimpiadi di Astronomia dal 2000, in Italia e all'estero”.

“Con la costruzione del Planetario Pythagoras, uno dei più belli d'Europa, secondo solo a quello di Parigi, per le dimensioni e bellezza del geode esterno – ribadisce la responsabile scientifica - la provincia di Reggio Calabria e la Calabria, sono entrate nel numero di quelle città europee che possono usufruire di un mezzo spettacolare ed efficace per l'insegnamento e le divulgazione delle discipline scientifiche. La realizzazione di questa struttura assume non costituisce soltanto un arricchimento culturale ma, in questa regione, che affonda le sue radici in quei popoli antichi che hanno costruito il sapere astronomico, il Planetario diventa il testimone di un iter culturale iniziato millenni fa. Questo Geode, che risplende in tutta la sua bellezza nel cielo di Reggio Calabria, è e sarà la testimonianza più vera di quanto sia vincente investire nella scuola e nella cultura. Con risorse non solo materiali, ma soprattutto morali, capaci di raccogliere e valorizzare quanto di meglio esista, nella realtà calabrese, in termini di cultura, di intelligenza, di serietà, di attaccamento al proprio dovere, attraverso processi innovativi assecondati da un impegno politico lungimirante”.

“Lasciate una eredità meritevole di essere ricordata, l’augurio è che, quanto fatto finora – conclude Misiano - possa essere da stimolo per raggiungere nuovi e più stimolanti risultati con la guida del nuovo ente che subentrerà nella gestione”.