Festa dell’Arma dei Carabinieri a Catanzaro, partecipe l’ANC “Arruzzo”
E’ stato celebrato oggi, lunedì 6 giugno, a Catanzaro presso il Comando Legione, sito in Via Marafioti, il 202esimo anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una evento importante, memorabile: era il 13 luglio 1814 quando veniva istituito il Corpo dei “Reali Carabinieri”, ma poi la festa anniversario dell’Arma dei Carabinieri veniva fissata al 5 giugno di ogni anno con una circolare del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri del 7 aprile 1921; il 5 giugno è la data del decreto che nel 1920 concesse alla Bandiera dell’Arma la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per il comportamento tenuto dai Carabinieri nel corso della Prima Guerra Mondiale.
L’anniversario è stato occasione per fare sentire tutti parte di una grande Famiglia. Una data importante e una festa solenne e affascinante celebrata nel capoluogo alla presenza, in primis, del Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale di Brigata Andrea Rispoli, che ha aperto i festeggiamenti, delle autorità politiche e religiose, di tanti militari in servizio e in congedo, numerosi familiari, vittime del dovere e vari rappresentanti di enti civici e associazioni combattentistiche e d’Arma della Provincia. Fra queste, anche l’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione “Arruzzo”, presieduta dal Ten. Maurizio Arabia, e rappresentata oggi da parte del direttivo e da alcune benemerite. La sezione catanzarese, che vi ha partecipato con grande trasporto, ha avuto la possibilità di sentirsi ancora una volta parte integrante della famiglia dell'Arma e di condividerne gli alti principi, che essa pone sempre a fondamento della sua azione quotidiana a servizio della comunità locale. Ideali che si tingono di solidarietà, responsabilità e sacrificio e che accomunano sia i carabinieri in servizio sia quelli in congedo, che, una volta dismessa la divisa, continuano a portare in alto il nome dell’Arma. La commemorazione del 202esimo anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri è stata occasione per ribadire la sua rilevanza nella storia del Paese e ricordare i tanti militari che si sono spesi e si spendono a servizio della Patria, della sicurezza dei cittadini e della pace fra le Nazioni. Dunque, una festa che col passare del tempo prosegue a fare breccia negli animi di quanti alla “Fedelissima” riservano la loro riconoscenza e stima.