I Carabinieri spengono 211 candeline, oltre due secoli al servizio del Paese

Catanzaro Attualità

L'Arma dei Carabinieri, festeggia oggi 211 anni di storia al servizio del Paese, rinnovando l’impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini.

Questa mattina, come in tutti i capoluogo italiani e dunque calabresi, la deposizione di una corona d’alloro al Monumento, a Catanzaro nella Caserma “Triggiani”, nel centro storico del capoluogo di regione.

Nella serata, invece, presso la sede del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, si svolgerà la cerimonia militare, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose della Regione, dove sarà schierato un Reparto di formazione in armi, costituito dalla Bandiera di Guerra del 14° Battaglione “Calabria”, da un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un altro di Comandanti di Stazione, un terzo plotone composto da Carabinieri dell’arma forestale, del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, dei reparti speciali, dell’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, nonché da due sciatori dei Comandi provinciali di Cosenza e Crotone; un quarto con Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia.

La cerimonia, prevede la premiazione di alcuni Carabinieri che si sono distinti in servizio, a seguire, la visione di alcuni video, intervallati da brevi intermezzi musicali, nonché la premiazione di alcune scolaresche che hanno partecipato al concorso sul tema: “V. Brig. Salvo D’Acquisto: eroe e martire”.

Gli encomi a Crotone

Come di consueto, in questa ricorrenza, vengono premiati militari distintisi nel corso del loro servizio. Tra questi, quelli appartenenti al comando provinciale di Crotone:

Encomio semplice del Comandante della Legione CarabinieriPuglia” tributato dunque al Capitano Martina Iacono, Comandante della Compagnia di Cirò Marina, consegnato dal Prefetto di Crotone, Franca Ferraro, per un’attività d’indagine antidroga e antimafia, condotta nella sua precedente sede di servizio, ovvero il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari.

Encomi Semplici del Comandante della Legione CarabinieriCalabria”, sono stati concessi poi ai Marescialli Ordinari Rocco Leone e Felice Mastrorocco, nonché ai Carabinieri scelti Antonio Antonacci e Salvatore Adamo, rispettivamente, Comandante e addetti della Stazione dei Carabinieri di Cotronei, consegnati dall’Arcivescovo della Diocesi di Crotone e Santa Severina Mons. Alberto Torriani, per aver arrestato un soggetto, che, alterato, aveva tentato d’introdursi nell’abitazione del padre, tentando di ucciderlo con un’ascia, portata al seguito.

Stesso encomio al Luogotenente Cosimo Minosa, al Maresciallo Capo Mario Ianni, al Maresciallo Capo Francesco Altomonte, agli addetti al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Crotone, e al Vice Brigadiere Luca Valentino Greco, adesso addetto alla Centrale Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina, consegnati dal Questore Renato Panvino e dal Presidente del Tribunale Maria Luisa Mingrone, per aver, il primo condotto delle indagini patrimoniali nei confronti di un sodalizio ‘ndranghetistico, operante nell’area cirotana, che hanno portato al sequestro dei beni mobili e immobili per diversi milioni di Euro, mentre gli altri tre per aver scoperto, tra il 2019 e il 2020, gli autori di un efferato omicidio, consumato nel crotonese.

Encomio semplice poi al Vice Brigadiere Nicola Pistoia e al Carabiniere Roberta Marretta, addetti alla Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, premiati Sostituto Procuratore della Corte dei Conti della Calabria, Eugenio Madeo, per aver salvato un aspirante suicida, che aveva ingerito dei farmaci e dei barbiturici, permettendo ai soccorsi specializzati d’intervenire in tempo per non fargli perdere la vita;

Infine, stesso riconoscimento per il Carabiniere Scelto Samuele Broccio ed il Carabiniere Michele Cacucciolo, addetti alla Stazione di Mesoraca, premiati dal Colonnello Davide Masucci, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone, per aver condotto l’azione di salvataggio di una persona, affetta da un’ischemia, rimasta bloccata nella sua abitazione, così permettendo ai soccorsi specializzati d’intervenire in tempo per non farle perdere la vita.

(in aggiornamento)