Altroconsumo: Banca delle Province Calabre in liquidazione. Quali le più affidabili?
Nel fine settimana, Banca Popolare delle Province Calabre è stata messa in liquidazione: in pratica è stata chiusa a seguito di perdite e irregolarità eccezionali, che hanno compromesso la situazione dell’istituto. “Per questa volta - fa sapere Pietro Vitelli di Altroconsumo Regione Calabria - è andata bene: obbligazionisti e correntisti si sono salvati, in quanto le attività sono state trasferite alla Popolare di Bari, ma non si può abbassare la guardia”.
Per Altroconsumo è quindi prioritario continuare a svolgere “il ruolo di watchdog per evitare altri bagni di sangue come con Popolare Vicenza e le altre Popolari disastrate, in un momento di fusioni e assestamenti che durerà almeno due anni, secondo le parole del ministro dell’Economia Padoan”.
Oltre ad aggiornare la classifica sull’affidabilità banche italiane, rispetto all’analisi su 291 istituti, l’organizzazione indipendente di consumatori ha allargato la visuale a 352 soggetti di credito sia per includere banche piccole ma presenti sul territorio e segnalate dai risparmiatori, sia grazie ad alcune new entry di peso come il gruppo Fideuram: “a dicembre – spiega ancora Vitelli - non avevamo ancora informazioni sufficienti per giudicare la nuova realtà nata nel 2015, ora con la pubblicazione del bilancio abbiamo potuto assegnare 5 stelle al gruppo e 4 stelle alla capogruppo. Circa il 10% delle banche analizzate - prosegue - si merita il giudizio di massima affidabilità, e quasi il 37% ci va vicino con un giudizio di 4 stelle. Ma non abbassare la guardia: a far da contraltare ci sono un 8% delle banche analizzate che si fermano a una sola stella”.
“Non solo. L’apparente status quo dei risultati complessivi – continua il referente regionale dei consumatori - nasconde, in realtà, un ampio numero di cambi di rating, sia in positivo sia in negativo. Un’ulteriore prova che è importante monitorare sempre lo stato di salute della banca grazie agli strumenti che Altroconsumo offre”.
La buona notizia è che “le banche a 5 stelle salgono da 29 a 36: grazie alle new entry e a ben 6 promozioni rispetto all’analisi di dicembre (ad esempio Banca di Imola). Anche per le sorvegliate speciali miglioramenti in vista: ben 9 banche a una stella sono state promosse. 39 tra banche e gruppi bancari hanno migliorato il giudizio rispetto a qualche mese fa. A volte, come nel caso di Banca di Credito Popolare, il punteggio di dicembre era già vicino alla ‘linea di confine’, e quindi è bastato un piccolo ritocco per ottenere una stella in più. In altri casi, è servito un intervento più massiccio, come un aumento di capitale”.
L’altra faccia della medaglia sono le 21 bocciature e i casi in cui Altroconsumo ha sospeso il giudizio. Tra le banche declassate, anche due che a dicembre avevano 5 stelle. Spicca Banca Popolare di Vicenza che precipita da 3 a 1 stella, allineandosi al giudizio dato al gruppo. Rispetto a dicembre, sono 5 le banche scese a una sola stella. Di conseguenza il gruppo delle “sorvegliate speciali” resta consistente: da 29 a 28 rispetto a dicembre.