Lavoro: operai diga Melito da mesi disoccupati
I lavoratori della Diga sul Melito prendono atto dell’appello rivolto dal Sindaco di Cicala, Sig. Muraca, agli altri sindaci interessati, agli organi istituzionali regionali e provinciali, nonché al Consorzio di bonifica Ionio catanzarese, pubblicato in questi giorni, e si rallegrano che qualcuno si ricordi che questa opera è necessaria non solo per la provincia catanzarese ma per l’intera nostra Regione. Peccato che gli stessi si vedano costretti ancora una volta a denunciare la loro situazione lavorativa di precari che alla scadenza del contratto hanno perso il posto di lavoro. Ebbene si, quello che già si paventava dal mese di agosto, e cioè che i dipendenti a tempo determinato del Consorzio di Bonifica sarebbero stati tutti mandati a casa per mancanza di fondi e per il blocco del progetto Diga al Ministero delle Infrastrutture, è purtroppo diventato realtà, e adesso tutti questi lavoratori - con diverse professionalità ed alcuni in età avanzata che, come si sa, è già di per sé un limite al reimpiego - si trovano senza alcuna prospettiva di ricollocazione o di rinnovo, in quel limbo di incertezza, di sofferenza e di impotenza che non si augurerebbe al peggior nemico e che pesa particolarmente a chi è sempre stato abituato a lavorare per guadagnarsi da vivere e che adesso si trova da un giorno all’altro a non poter condurre un’esistenza minimamente decorosa. Si va avanti nella speranza che qualcuno – sindacati, istituzioni, o lo stesso Consorzio - si pronunci sul destino di queste persone che sono in attesa, forse vana, di uno sblocco di questa situazione di stallo; nel frattempo per problemi burocratici i lavoratori non stanno percependo neanche il sussidio di disoccupazione, e si trovano nella tragica condizione di non riuscire neanche ad arrivare a fine mese. I dipendenti confidano perciò che questo ulteriore appello possa servire a smuovere le coscienze di chi ha il potere di agire concretamente - non solo con tante belle promesse ma nessun risultato visibile – e chiedono un impegno reale a sanare tempestivamente questa situazione che si fa ogni giorno più drammatica.