I vigili del fuoco dell’Usb bloccano lo stretto a Villa San Giovanni
Questa mattina i vigili del Fuoco della USB Calabria, stanno protestando a Villa San Giovanni. La protesta segue quelle già effettuate nei giorni scorsi sia a livello regionale che a livello nazionale e chiede un’inversione di tendenze rispetto al vecchio piano Monti che ha tagliato le risorse al Corpo e, di fatto, sta licenziando i precari.
"Oggi - si legge in una nota dell'Usb - in Italia il numero dei vigili del Fuoco è davvero irrisorio, con un rapporto per numero di abitanti che è il più basso d’Europa: infatti, secondo gli standard europei, in Italia occorrerebbero ben 60.000 Vigili del Fuoco permanenti, mentre nella realtà attuale ve ne sono soltanto 28.000!
Nella nostra regione, poi, si raggiungono dei numero davvero assurdi, con punte di 1 vigile del Fuoco ogni 9.000 abitanti a Cosenza (lo standard europeo prevede il rapporto di 1 V.F. per 1.000 abitanti), per una provincia che è tra le più estese d’Italia.
Per questo motivo i VVF, oggi si sono riuniti a Gioia Tauro per chiedere da una parte assunzioni immediate, a partire dai precari che sono stati lasciati in mezzo ad una strada dopo anni ed anni di servizio, dall’altra per ottenere i rinnovi contrattuali bloccati da oltre 7 anni, con una perdita, in termine di potere di acquisto degli stipendi, assolutamente inaccettabile.
A causa della protesta, il transito dei traghetti da e per Messina, sta subendo forti ritardi e blocchi parziali. La protesta di oggi precede lo sciopero del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con manifestazione prevista a Roma per dopodomani venerdì 11 giugno".