Chiude la Tenenza della Gdf di Amantea, Commercianti: “un’ulteriore sconfitta”

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Riceviamo e pubblichiamo

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“Amantea, come comunità, ha da sempre dimostrato una certa vivacità e capacità imprenditoriale in tutti i settori, da quello manifatturiero a quello alberghiero, passando per il commercio e i servizi. Questa qualità però l’ha spesso portata ad essere attenzionata da attività mafiose, che miravano a controllare un territorio così attivo e vivo a livello imprenditoriale. A dimostrazione di ciò, oltre alle passate vaste operazioni di contrasto alla ‘Ndrangheta locale, ci sono gli atti intimidatori e gli eventi “inspiegabili” degli ultimi giorni. Il territorio è turbato e vessato da una cappa sempre più pesante; e l’eventuale chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza, che ha sinora ben operato congiuntamente alle altre Forze dell’Ordine ad Amantea e in tutto il comprensorio del Basso Tirreno Cosentino, sarebbe un altro colpo alla tranquillità e alla sicurezza di chi vive e opera in città. Non c’è bisogno di piangersi addosso o di esasperare situazioni già di per sé gravose, ma bisogna prendere coscienza che un territorio tanto vasto, ricco di attività produttive e servizi, non può essere abbandonato dallo Stato. Il compianto sindaco Tonnara sin dalla fine degli anni ‘90 si batté perché Amantea avesse un posto di Polizia e venisse rafforzata la locale caserma dei Carabinieri: bene, nessuna di queste battaglie è stata vinta ed oggi arriva un’ulteriore sconfitta. Pesante per la politica e per tutti i cittadini di cui essa è espressione. Si parla di costi poco sostenibili, ma quanto vale la sicurezza e il contrasto al crimine in un’area che ha già dimostrato di patire le ingerenze mafiose? C’è bisogno di sicurezza e controllo del territorio, non solo dopo un atto intimidatorio, momento in cui si blocca la città e la si militarizza; ma nel quotidiano per comprendere e prevenire le dinamiche sociali che portano a tali atti. Amantea, e non lo diciamo da oggi, ha bisogno di maggiore presenza dello Stato e di controlli capillari e continuativi. Per cui come forze attive e produttive del territorio, e soprattutto come cittadini, padri e madri, chiediamo a tutti gli enti preposti di fermare lo smantellamento della presenza dello Stato nel comprensorio di Amantea. Salvaguardando anzitutto la locale Tenenza della Guardia di Finanza. E poi, invitiamo gli organi preposti a prendere atto della situazione complicata che tutti viviamo sia economicamente che socialmente, potenziando le Forze dell’Ordine già presenti e almeno per l’estate garantendo la presenza di forze della Polizia di Stato, ormai preposte alla tutela dell’Ordine Pubblico ancor più dei Carabinieri, su tutto il territorio. Abbiamo scelto di investire nel territorio, di lavorare onestamente credendo nello Stato e nei diritti e doveri che esso esprime, e speriamo vivamente che il diritto alla sicurezza di noi tutti venga tutelato in tutte le sedi, pensando prima al benessere di un’intera comunità e poi al conto economico, su cui certamente una Tenenza pesa in maniera irrisoria.”

I commercianti di Amantea - Isca Hotels - Confcooperative Calabria