Accordo UniCal – Guardia di Finanza per controllo benefici a favore degli studenti
Un’importante collaborazione tra due Istituzioni che, al di là dello specifico settore di competenza, sono impegnate, attraverso le proprie azioni, a favorire il perseguimento del superiore interesse pubblico; ma anche un significativo contributo per l’affermazione di una sempre più radicata e condivisa cultura della legalità, così come del rispetto delle regole, che sono alla base del ruolo di ogni cittadino nella società e in rapporto allo Stato.
E’ possibile rintracciare in queste brevi, ma pregnanti valutazioni il significato e la portata della convenzione, sottoscritta questa mattina dal rettore dell’Università della Calabria, Prof. Giovanni Latorre, e dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. T. ISSMI Giosuè Collella (accompagnato dal maggiore Salvatore Maria Martino), in conseguenza della quale vengono poste le premesse per un deciso rafforzamento dei controlli, individuali e a campione, concernenti i benefici, le riduzioni fiscali e le sovvenzioni a favore degli studenti in base alle dichiarazioni dei redditi.
D’ora in avanti, in sostanza, grazie all’accordo firmato tra l’UniCal e la Guardia di Finanza di Cosenza, saranno intensificate le iniziative finalizzate a verificare la rispondenza tra quanto l’Ateneo riconosce in termini di prestazioni erogate ai possessori dei requisiti di merito e, soprattutto, di reddito, sulla base delle certificazioni presentate agli uffici competenti, e l’effettivo diritto vantato dai diretti interessati.
Già da qualche anno, in verità, anche sotto questo profilo, i risultati non sono mancati. Grazie ad alcune mirate azioni messe in campo dalla dirigenza dell’Area didattica, infatti, sono state individuate aree di elusione o, addirittura, di evasione, nel pagamento delle tasse, che hanno consentito all’Ateneo di recuperare somme per oltre 1 milione di euro.
La stretta collaborazione che adesso è stata sancita con la nuova convenzione tra UniCal e Guardia di Finanza autorizza a prefigurare uno scenario ancora più favorevole riguardo ad alcuni atteggiamenti che, purtroppo, sia pure in numero limitato, continuano a manifestarsi tra gli studenti.
Le procedure di controllo, come si diceva, saranno attivate individualmente e a campione, secondo uno schema di lavoro che porterà l’UniCal e l’Ateneo a muoversi in stretto coordinamento.
L’Ateneo, fornirà, periodicamente, alla Gdf “i nominativi degli studenti che abbiano prodotto istanza per fruire delle agevolazioni, segnalando i fatti che possano configurarsi come violazioni economico-finanziarie – rilevati a causa o nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza – e allegando l’eventuale documentazione probatoria”.
Il Comando provinciale della Guardia di Finanza, dal canto suo, valuterà “l’avvio di controlli sui beneficiari segnalati dall’Università, nel rispetto delle procedure previste dalle disposizioni normative e regolamentari di settore”, comunicando all’Università, “le violazioni accertate di natura amministrativa e penale (queste ultime previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria).
La convenzione prevede la costituzione di un Comitato tecnico composto, per l’Università, dal dirigente dell’Area didattica, e per la Gdf dal Capo Ufficio Comando pro tempore, che si riunirà con cadenza semestrale verificando i risultati conseguiti alle segnalazioni e ai controlli.
La firma della convenzione è stata anche l’occasione per confermare la volontà e l’impegno dell’Ateneo e della Guardia di Finanza di affrontare, con determinazione, anche il problema degli affitti in nero.
"E’ una pratica da combattere con decisione - ha affermato tra l’altro Latorre - non solo perché contraria alla legge, ma anche per gli effetti dannosi che essa provoca in rapporto alle soluzioni alloggiative dell’Unical e di una parte consistente del suo patrimonio immobiliare. E’ evidente - ha concluso su questo punto Latorre - che quanti affittano gli appartamenti in nero, fanno risultare “elevato” e “fuori mercato” anche la piccola quota che viene pagata dagli studenti destinatari delle residenze UniCal".
Una situazione rispetto alla quale ha assicurato la massima attenzione il comandante provinciale della GdF Colella, per il quale la collaborazione con l’UniCal contribuisce, tra l’altro, "a inculcare il rispetto delle regole a chi domani sarà la futura classe dirigente della Calabria".