Platì, il sindaco in commissione antimafia: “Dateci linee guida”
"Il messaggio che lei può portare domani è questo: la Commissione Antimafia sarà al mio fianco ma il primo compito che ho a Platì è di combattere la 'ndrangheta primo nemico di questa comunità: se lei fa questa affermazione avrà il nostro aiuto". Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, rivolgendosi al neosindaco di Platì, Rosario Sergi audito in commissione.
"Se non ammettete che c'è la 'ndrangheta - ha chiesto la presidente Bindi al sindaco che giurerà domani - come fate a combatterla? Ci saremmo sentiti più tranquilli se la sua candidatura non fosse stata sottoscritta da alcuni personaggi". La Bindi ha poi sottolineato come "lo Stato deve accompagnare Platì, la prefettura le deve dare tutto il sostegno ma lei deve aiutare la sua comunità a non accusare lo Stato e assolvere così la mafia. Lo Stato va sollecitato, la Calabria ha gli stessi diritti del Trentino, i cittadini di Platì sono come tutti gli altri, ma se c'è questa situazione a Platì è in parte responsabilità di una politica che non ha mai posto al centro la questione meridionale e l'unità vera del Paese ma l'altra causa, che va rimossa, è che la 'ndrangheta lavora per tenere quella terra in un ricatto. Per questo per fare il sindaco di Plati bisogna combattere la ndrangheta".
La presidente Bindi ha invitato, in conclusione, il neo sindaco Sergi a smetterla di "giocare sull'ambiguità, come avete fatto in occasione della manifestazione contro il sottosegretario Minniti per assolvere la presenza della 'ndrangheta nella vostra comunità".
"È opportuno che voi ci diate delle linee guida e spero di uscire da qui rafforzato, ci siamo messi in gioco per il bene dei cittadini, per dare la svolta necessaria". Lo ha affermato il neosindaco di Platì, Rosario Sergi,. "A Platì con le elezioni del 5 giugno c'è stato un bel ritorno della democrazia: da 14 anni non c'era un'affluenza così forte di cittadini alle urne. Sergi, rispondendo ad una domanda del capogruppo del Pd in Antimafia, Franco Mirabelli, ha smentito alcun percorso politico con l'ex sindaco Mittiga - alle ultime elezioni comunali si è candidata a sindaco la figlia di Mittiga, Ilaria - "non ho condiviso, né iniziato alcun percorso con quella compagine né conosco i motivi del ritiro della candidatura di Mittiga a favore della figlia. Ilaria Mittiga non poteva improvvisarsi nella politica per nepotismo, non poteva essere lanciata in corsa - ha precisato - per quel motivo, secondo me, non ha avuto la forza di vincere e non ha voluto, dopo il responso delle urne, rimanere tra i banchi dell'opposizione". Il sindaco Sergi ha chiarito, in conclusione, di aver chiesto all'ex commissario prefettizio di Platì, Luca Rotondi, di poter riconfermare lo staff che lui aveva scelto per le aree tecniche, amministrative e finanziarie del comune. (AGI)