Comunali: Platì, dopo il voto l’opposizione annuncia le dimissioni
Dopo dieci anni di commissariamento per mafia il Comune di Platì, in provincia di Reggio Calabria, ha un sindaco eletto, ma la serenità politica e amministrativa tarda ad arrivare. I componenti della Lista "Platì Res Publica", uscita sconfitta dalle elezioni - riporta l’Agi - hanno infatti annunciato che non faranno parte del Consiglio comunale "atteso - affermano - che il progetto della Lista … non ha trovato la condivisione di 1275 cittadini platiesi" e per questo hanno deciso di dimettersi subito dopo l'atto di nomina.
Il gruppo è guidato dalla candidata sindaco Ilaria Mittiga (figlia dell'ex sindaco Francesco la cui Amministrazione è stata sciolta nel 2003 per infiltrazioni mafiose) che ha sostenuto che il loro progetto non si concilierebbe con il progetto della Lista Liberi di Ricominciare. In pratica una nuova rivolta a Rosario Sergi che è stato eletto primo cittadino con oltre il 63% per cento di preferenze. La Commissione parlamentare antimafia, guidata da Rosy Bindi, poi, nei giorni scorsi aveva espresso anche delle perplessità evidenziando dei presunti rapporti di parentela e contiguità tra alcuni dei candidati delle liste ed esponenti della 'ndrangheta.
Durante la campagna elettorale la candidata del Pd, Anna Rita Leonardi, si era anche ritirata all’improvviso dalla competizione, nonostante l’appoggio del premier Matteo Renzi, facendo riferimento ad alcune “vicende” che perduravano nel territorio di Platì e che le avrebbero reso le elezioni “non un alto momento politico, ma - disse pubblicamente - una farsa degna del peggiore sceneggiatore”.