A Reggio Calabria 24 giovani vivranno un’estate di servizio e solidarietà
Si è concluso il 21 giugno scorso il percorso formativo realizzato a Reggio Calabria nell’ambito della seconda edizione del Progetto VolontariAmo, nato per sviluppare e diffondere il volontariato giovanile in ambito socio-sanitario, promuovendo tra i giovani i valori del volontariato e l’adozione di stili di vita ad essi improntati.
Il progetto, articolato in più fasi, è promosso dal Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali della Regione Calabria con il coinvolgimento dell’ASP di Crotone in qualità di Ente Gestore. È attuato nelle cinque province calabresi ed è realizzato dal Ce.Re.So. Centro Reggino di Solidarietà in qualità di soggetto capofila, con il partenariato della Coop. Soc. Agorà Kroton e del Centro Servizi al Volontariato di Reggio Calabria nonché con la collaborazione del Centro Accoglienza L’Ulivo di Tortora (CS), del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro e del Gruppo Maranathà Onlus di Mileto (VV).
Nella nostra città, dopo una prima fase di sensibilizzazione che ha coinvolto oltre 200 giovani tra gli allievi delle quarte classi del Liceo delle Scienze Umane “T. Gullì” e gli studenti del corso di Sociologia Generale dell’Università per stranieri “Dante Alighieri”, è stato realizzato un percorso formativo aperto a 32 partecipanti che hanno lavorato su temi fondamentali come la relazione d’aiuto, la comunicazione, la gratuità, la cittadinanza e il lavoro di gruppo. Ventiquattro di loro accedono ora ai tirocini di volontariato, che sono stati avviati il 30 giugno u.s., si svilupperanno da qui a settembre grazie alla collaborazione e all’apporto, in qualità di enti ospitanti, delle Associazioni Agi 2000, ARTINSIEME, Pagliacci clandestini e Piccola opera Papa Giovanni e prevedono anche alcune giornate intensive di formazione e servizio presso la Comunità Terapeutica Archè in Sant’Alessio d’Aspromonte.
Un’estate differente, dunque, durante la quale i ragazzi avranno l’opportunità di vivere un’esperienza di formazione civile e di crescita umana, sperimentando sul campo i valori del volontariato e scoprendo quanto può essere appassionante e arricchente l’impegno gratuito, il lavoro di gruppo e l’incontro con l’altro, non più estraneo bensì prossimo e fratello.