Riccio sulla situazione del litorale di Giovino
"Se qualcuno pensa che l'area di Giovino sia una "Zona Franca" dove compiere qualsivoglia misfatto si sbaglia di grosso". E' quanto scrive Eugenio Riccio consigliere comunale Catanzaro.
"Avere distrutto - continua la nota - un muretto del Lungomare, il giorno dell'inaugurazione, per consentire l'attraversamento della passeggiata - con gravissimo pericolo per i cittadini - e quindi parcheggiare "comodamente" sulla spiaggia, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia indignazione personale e di moltissimi cittadini.
Catanzaro, infatti, non è una città malavitosa e non accetta gli atteggiamenti mafiosi che rappresentano l'ordinarietà in qualche paesino dell'entroterra Aspromontano.
Il Sindaco ripristini immediatamente la legalità a Giovino facendo ripristinare il muretto ed impedendo alle autovetture di arrivare sulla spiaggia e denunci "personalmente" all'autorità Giudiziaria l'ignobile gesto.
Ripristinare la legalità a Giovino vuol dire anche chiudere la strada che costeggia il nuovo tratto del Lungomare (la legge prevede l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a conclusione dei lavori) e mettere in sicurezza via S. Elena precludendo la possibilità alle auto di parcheggiare in mezzo alla strada o sui marciapiedi con grave nocumento per la sicurezza personale dei cittadini.
Chi si ricandida alla guida della Città deve fare una scelta chiara e netta: stare dalla parte dei cittadini garantendo una ottimale fruizione del bene pubblico o avallare, al contrario, un "SISTEMA MAFIOSO" costruito sulla commistione tra interessi politici e privatistici finalizzato alla prevaricazione del bene comune a tutto vantaggio di interessi personali.
A partire da oggi Sergio Abramo il mio voto dovrà "uadagnarselo!".