Crotone. Abramo ed ex Sasol, 200 posti di lavoro a rischio
Vento di crisi nelle due aziende. E dipendenti in agitazione
Vento di crisi su due delle più importanti realtà occupazionali di Crotone: l'Abramo Customer care e l'ex Sasol ora Nuova Gress. Nel primo caso, la società che si occupa di Call center, ma non solo, del gruppo Abramo non ha rinnovato al primo gennaio i contratti di oltre 120 addetti, nonostante le rassicurazioni della vigilia avanzate durante gli incontri con i sindacati. Nel caso dell'Ex Sasol, che occupa 80 unità tra diretti ed indotto, da qualche giorno i lavoratori sono in stato di agitazione perché non possono produrre. In effetti, nella fabbrica non ci sono più materie prime per realizzare i prodotti che continuano ad essere richiesti dal mercato. La mancanza del piano industriale e di prospettive per il futuro preoccupano i lavoratori che hanno inteso occupare la fabbrica in attesa di conoscere le decisioni del neo proprietario, Spaggiari.
Analoga preoccupazione è stata espressa dalle istituzioni. Stamane il presidente della provincia, Stanislao Zurlo e l'assessore provinciale alle attività produttive, Alfonso Dattolo, hanno incontrato i lavoratori in agitazione assicurando loro il necessario sostegno e la volontà di contattare l'imprenditore per conoscere le sue decisioni in merito al futuro della struttura. Intanto, oggi pomeriggio alle 15 al comune si è svolto un incontro con il sindaco Peppino Vallone, Confindustria e la provincia per affrontare la vertenza e trovare eventuali soluzioni. Questo 2010, quindi, non si apre sotto i migliori auspici in termini di occupazione nel Crotonese, territorio già alle prese con una crisi atavica da cui stenta a risollevarsi.