La giunta : il cirotano sede naturale dell’enoteca regionale

Calabria Attualità

“Il governatore Peppe Scopelliti ha mantenuto la promessa: sarà il Cirotano la futura sede dell’Enoteca regionale”. Il presidente del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, accoglie con entusiasmo la deliberazione - avvenuta nel corso della seduta odierna dell’esecutivo - che assegna alla zona del Crotonese (dove si registra il 90 percento della produzione di vini calabresi col marchio doc) l’istituzione dell’Enoteca regionale. Come più volte sottolineato, l’Enoteca regionale sarà un importante strumento per la promozione, la valorizzazione e la commercializzazione dei vini calabresi. “Un grazie è doveroso rivolgere in questo frangente – prosegue ancora l’onorevole Pacenza – al vicepresidente Antonella Stasi, che si è molto adoperata in questi mesi per arrivare in tempi celeri all’approvazione della delibera. Ma un plauso va mosso anche nei confronti degli assessori Trematerra e Caridi che hanno compreso l’importanza che riveste per il Cirotano l’impiantazione dell’Enoteca regionale nel proprio territorio. A Lamezia sarà destinata solo la parte riguardante l’innovazione tecnologica dell’Enoteca regionale che verrà legata al polo di sperimentazione agroalimentare. Ma il vero corpus decisionale e amministrativo dell’Enoteca sarà impiantato nel Cirotano. Per il sottoscritto, invece, questo risultato raggiunto, oltre che essere una piccola soddisfazione personale, è una prima risposta fornita alla gente del territorio che mi ha votato e che mi ha dato fiducia. Vorrei solo sottolineare, in questa occasione, l’impegno speso in questi due anni e mezzo per l’argomento. Da quando, quel 7 aprile del 2009, depositai, sotto l’allora giunta di centrosinistra, un disegno di legge proprio per istituire nel Cirotano l’Enoteca regionale. Da quella data, seguirono tutta una serie di querelle con l’ex assessore all’Agricoltura, Mario Pirillo, sfociati successivamente in un via vai rimandi in commissione del progetto di legge che spensero, fino a fine legislatura, ogni speranza di discussione in consiglio. In soli sette mesi, invece, l’esecutivo guidato da Scopelliti ha riposto nella sua sede naturale, ovvero il Cirotano, l’importante strumento per la promozione, la valorizzazione e la commercializzazione dei vini calabresi”.