Famiglia calabrese salva grazie al pianto del propio figlio
Una famiglia di Reggio Calabria, padre, madre e figlio di soli 2 anni, è rimasta intossicata dalle esalazioni di monossido di carbonio emanate in seguito a un'anomalia nel funzionamento da un termoconvettore a gpl. L'episodio e' avvenuto la scorsa notte, intorno all'1,30, in un agriturismo in località Casalappi, nel Comune di Campiglia. La famiglia era arrivata ieri, per partecipare a una festa organizzata da alcuni familiari. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato il pianto del figlio a salvare la famiglia perche' ha svegliato i genitori quando nella stanza la concentrazione di monossido di carbonio non era ancora letale. Quando due mezzi del 118 con medico a bordo hanno raggiunto l'agriturismo le tre persone erano coscienti, sebbene fossero in stato di confusione e presentassero i sintomi chiari dell'intossicazione. La famiglia è stata trasportata all'ospedale di Piombino e, riscontrati livelli elevati di ''carbossiemoglobina'', sono stati trasferiti all'ospedale di Grosseto, per essere curati nella camera iperbarica. I tre non sono in pericolo di vita.