Morano, conferita cittadinanza onoraria a Santo Pascual Vitola
Il Consiglio comunale di Morano Calabro ha conferito la cittadinanza onoraria a Santo Pascual Vitola. Il prestigioso riconoscimento, simboleggiato empiricamente da un diploma e una targa, sostanziato mediante atto deliberativo 21 del 14 luglio, nel rispetto dell’articolo 2 del Regolamento municipale che disciplina la materia, reso immediatamente esecutivo e iscritto nell’apposito registro delle concessioni istituito presso la segreteria dell’Ente, è stato attribuito con votazione unanime e consegnato brevi manu dal sindaco Nicolò De Bartolo all’illustre concittadino.
Questa la motivazione: Per essersi distinto con la sua opera professionale nel campo medico e umanitario; e per aver contribuito a dare risalto alla città di Morano Calabro in Brasile e nel mondo. Pascual Vitola, scienziato di fama internazionale, medico, precursore di tecniche chirurgiche innovative e padre dei trapianti pediatrici di rene/pancreas in Brasile, insigne cattedratico, all’attivo numerose pubblicazione sulle più importanti riviste scientifiche mondiali, direttore di ospedali e cliniche, è figlio di padre e madre moranesi, emigrati a Porto Alegre (Bra) negli Anni Venti del secolo scorso in cerca di migliori condizioni di vita. Qui hanno disegnato la loro parabola terrena, non priva di sacrifici e rinunce, impegnandosi costantemente nel tentativo, ben riposto e riuscito, di offrire un futuro migliore ai loro figli, senza mai dimenticare la terra natia.
Oggi Pascual Vitola, classe 1941, annota sulle pagine del suo voluminoso diario oltre duemilacinquecento vite restituite alla normalità, titoli accademici e onorificenze varie, una splendida famiglia e ancora tanta voglia di concorrere al bene di tutti. Titoli, dicevamo. Numerosi e di elevato valore. Mai ostentati. Anzi. Nel corso dei lavori dell’assemblea elettiva moranese, la platea ha assistito al trionfo dell’umiltà. Dopo la relazione del Sindaco, dettagliatissima, e gli interventi dei consiglieri di maggioranza (Zicari, Maradei, Forte, Severino, Marrone, Di Luca, Berardi, Vacca) e di minoranza (Verbicaro, Amato, Filomena e Selva) tutti favorevoli all’assegnazione della cittadinanza e prodighi di complimenti al neoconcittadino, autorizzati dall’assise, si sono avvicendati all’emiciclo; il vicepresidente del Centro Calabrese do Rio Grande do Sul, Carmine Motta, che ha depositato progetti di collaborazione ammanniti dalla comunità moranese di Porto Alegre e consegnato a De Bartolo le insegne odonomastiche riportanti i nomi di concittadini onorati con l’intitolazione di strade dal Municipio portoalegrense, e il sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, invitato a ritirare un cartello viario riguardante un suo conterraneo affermatosi nell’imprenditoria.
Infine è toccato all’ospite principale presentarsi al pubblico in sala e a quanti connessi alla pagina Facebook del Comune di Morano Calabro o sulle frequenze di Radio Pollino hanno seguito la diretta audio/video della manifestazione. “Posso affermare – ha detto Vitola in ottima lingua italiana – che la missione di medico, di tutela della salute e della qualità della vita, di restituzione della speranza è esattamente quello che sempre volli fare. Dedico queste conquiste a tutti i moranesi che con me hanno condiviso questa fantastica, entusiasmante stagione; in maniera particolare a mio padre Leonardo e a mia madre Angelina. Entrambi portavano nel cuore una sola ed unica volontà: vincere. Perché nulla avevano, fecero tutto”.
La serata si è conclusa con il commovente abbraccio della comunità locale a Vitola, in Piazza Mercato, al suono delle campane e della performance musicale dell’Orchestra Setticlavio Band, arricchita dalla partecipazione di Antonio Longo e Luigi Stabile.