Detenzione di hashish e cocaina. Un arresto a Petilia Policastro
Era già da qualche giorno che Giuseppe Garofalo, un 30enne che gli investigatori ritengono legato alla famiglia Garofalo - di cui molti appartenenti sono stati tratti in arresto, in passato, per associazione mafiosa e finalizzata allo spaccio di stupefacenti- era controllato dai carabinieri di Petilia Policastro. Dopo due giorni in cui l’uomo è stato sottoposto ad una discreta osservazione, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di hashish e cocaina.
In particolare, i militari avevano notato dei movimenti sospetti nei pressi del suo circolo di Pagliarelle, frazione di Petilia, e nella tarda serata di ieri hanno deciso di entrare in azione. Perquisito da cima a fondo il locale, nei pressi di una scala vicina ad un’uscita laterale dello circolo, dove Garofalo era stato visto nei giorni precedenti muoversi con fare ritenuto “circospetto”, è stato trovato un panetto di hashish di 98 grammi.
La perquisizione è stata estesa anche ad un giardino retrostante dove, in un piccolo contenitore, è stato trovato dell’altro stupefacente, 3 grammi di cocaina. La droga, che è stata sequestrata, se venduta al dettaglio avrebbe potuto fruttare oltre i mille euro. Garofalo, invece, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Bono.
Nella mattinata di oggi si è celebrata l’udienza di convalida col rito direttissimo che ha convalidato l’arresto e applicata al 30enne la misura dell’obbligo di presentazione, tutti i giorni, alla polizia giudiziaria.