Cisl: "Con questa politica si va verso la paralisi della scuola"

Calabria Attualità

La Cisl Scuola Calabria, in una nota firmata dal segretario regionale, Giovanni policoro, ribadisce che l"a politica governativa sulla scuola di stato sta portando questo settore alla paralisi: i tagli di personale e di fondi hanno superato ogni limite. Il primo mese e mezzo di lezioni del nuovo anno scolastico mostra il forte malessere dei lavoratori e momenti di accesa conflittualità. Poichè la Cisl Scuola Calabria crede che molte delle critiche all’azione di governo siano pienamente fondate, è necessario lavorare per consolidare ed allargare le forme di dialogo costruttivo con l'obiettivo di dimostrare sempre più all’opinione pubblica gli effetti negativi delle nuove disposizioni sulla qualità del servizio. La Cisl Scuola Calabria ha attivato e sta continuando un’ampia serie di azioni sia rivolte agli iscritti sia alle scuole sia nei confronti della direzione regionale. Da un lato le segreterie regionale e territoriali sono impegnate nella convocazione degli organismi e assemblee territoriali delle nostre Rsu e nel coinvolgimento di tutte le professionalità della scuola, a partire dai dirigenti scolastici». «A conclusione – prosegue la nota stampa – si sta studiando l’ipotesi di una assemblea regionale dei consigli generali e della Rsu della Cisl Scuola Calabria. Dall’altro lato,consapevoli della delicatezza del momento di crisi che investe la economia ed il Paese inviamo alle scuole della Regione (sulla scorta di quanto discusso nel consiglio generale regionale appena tenuto a Lamezia Terme il giorno 29 ottobre) i seguenti messaggi: la contrattazione di istituto si svolge anche per l’A.S. 2010/11 secondo le stesse regole che sono state seguite nell’anno 20092010 e per l’organizzazione del lavoro valgono i criteri del CCNL; le interpretazioni di quanti sostengono che il D.Lgvo 150 cambia già da ora l'impostazione delle attività contrattuali non è assolutamente sostenibile, come il MIUR stesso ha affermato con le recenti circolari. L’organizzazione del lavoro docente e ATA, l’assegnazione del personale ai plessi, la contrattazione sull'intera quota del FIS, le relazioni sindacali rimangono oggetto del contratto di istituto, almeno fino a quando non viene sosttoscritto un nuovo CCNL; i Collegi docenti e i Consigli di istituto sono caldamente invitati a programmare le attività «nel limite delle risorse disponibili». Di fonte ai continui tagli dobbiamo con forza rifiutare la logica dell’adattamento a tutti i costi; è fondamentale che le scuole inviino alle sedi della Cisl Scuola provinciale eregionale copie delle delibere di collegi/consigli che modificano l'offerta formativa perchè non più in grado di mantenere coerenza con il recente passato. Le strutture territoriali della Cisl Scuola Calabria sono anche impegnate, come sempre: nel pieno sostegno alle scuole per superare le difficoltà che potrebbero emergere in qualche situazione, a raccogliere le dettagliate segnalazioni su sofferenze specifiche, ad istruire vertenze «pilota» per rivendicare finanziamenti alle scuole, a sviluppare il rapporto con gli Enti Locali per dimostrare le difficoltà e discutere della situazione. Queste – conclude la segreteria regionale calabrese della Cisl Scuola – le attuali indicazioni per tenere desta e vigile l’attenzione del personale della scuola sui gravi problemi aperti ed in discussione a tutti i livelli».La Cisl Scuola Calabria, in una nota firmata dal segretario regionale, Giovanni policoro, ribadisce che l"a politica governativa sulla scuola di stato sta portando questo settore alla paralisi: i tagli di personale e di fondi hanno superato ogni limite. Il primo mese e mezzo di lezioni del nuovo anno scolastico mostra il forte malessere dei lavoratori e momenti di accesa conflittualità. Poichè la Cisl Scuola Calabria crede che molte delle critiche all’azione di governo siano pienamente fondate, è necessario lavorare per consolidare ed allargare le forme di dialogo costruttivo con l'obiettivo di dimostrare sempre più all’opinione pubblica gli effetti negativi delle nuove disposizioni sulla qualità del servizio. La Cisl Scuola Calabria ha attivato e sta continuando un’ampia serie di azioni sia rivolte agli iscritti sia alle scuole sia nei confronti della direzione regionale. Da un lato le segreterie regionale e territoriali sono impegnate nella convocazione degli organismi e assemblee territoriali delle nostre Rsu e nel coinvolgimento di tutte le professionalità della scuola, a partire dai dirigenti scolastici».