Giovane Italia Isola Capo Rizzuto: bisogna creare occupazione non clientelismo

Crotone Attualità

Ecco ritornar sulla cresta dell’onda il famoso RMI, reddito minimo d’inserimento, che da quanto abbiamo vissuto si può dire abbiano rovinato questo paese e hanno abituato la gente a non lavorare, visto il modo in cui sono stati distribuiti. La proposta è stata avanzata dal Sindaco di Isola, Carolina Girasole, al Ministero del lavoro e sembra più una richiesta da campagna elettorale che da realtà concreta e attuabile. Ormai sui giornali e nelle televisioni non si fa altro che parlare di legalità, di trasparenza, di aiuti verso i giovani. – Lo si legge in una nota diffusa dal Circolo Giovane Italia di Isola di Capo Rizzuto - Ci saranno veramente questi aiuti verso i giovani cosiddetti “a rischio” o è soltanto una falsa pista che non diventerà mai realtà? Isola di Capo Rizzuto ha una gioventù che pochi paesi possono vantare, intelligenza, voglia di lavorare e di imporsi positivamente in una delle società più difficili e particolari, vogliosi e desiderosi di crearsi un proprio futuro. Alla luce di tutto ciò, questi ragazzi di tutto avrebbero bisogno tranne che dell’ elemosina da parte del nostro Sindaco, una elemosina che poi si trasformerà nelle prossime elezioni nella richiesta di voti. Da giovani che vi scrivono desidereremmo essere aiutati diversamente considerate le qualità già elencate: aiutati nel lavoro con incentivi alle imprese come sta facendo oggi la Regione, cosi da far crescere l’offerta e la qualità da dare al cliente; contributi per ampliamenti delle attività turistiche e ricettive, in modo da poter offrire i giusti e legittimi servizi ai turisti che qui spendono i loro soldi, soldi che contribuiscono ad un indotto interno di economia che tocca l’intero territorio e non solo le singole strutture. Isola- continua la nota - è un paese che vive di Turismo o per meglio dire potrebbe vivere di Turismo, se non avessimo un Sindaco che invece di andare in televisioni solo per inneggiare alla lotta contro la mafia e per un proprio ritorno di immagine, potrebbe anche testimoniare che questo paese è sempre stato la pietra miliare del turismo costiero lungo tutta la fascia ionica, un paradiso che va preservato, difeso e migliorato nella sua espletazione di servizi, un paradiso che ad oggi, a confronto con l’ampio e variegato mercato turistico mondiale, non può contare solo sul suo paesaggio. Prima di mirare ad alte poltrone, ci si deve guadagnare con il lavoro e la dedizione all’intero territorio tale obiettivo. A ogni operazione fatta con intelligenza ci deve essere un fine da raggiungere,che non deve essere quello del mero ritorno elettorale , come qualcuno sta pensando di fare, ma quello della formazione e dell’inserimento nel mondo del lavoro di questi ragazzi che si trovano in difficoltà. Isola - conclude la nota - ha sempre sofferto della mancanza di Sindaci che potessero davvero dare una svolta a questo paese, svolta che è passata sempre in secondo piano, facendo cadere nel dimenticatoio Isola e i suoi giovani. Nessuno ha mai creduto in noi. Se una svolta si vuole dare forse è ora che si ascolti veramente la voce dei giovani e non l’eco della propria voce che riecheggia dai mass media e che forse non è la portavoce delle reali esigenze di questi giovani.