Isola Capo Rizzuto, Girasole: grazie a tutti per la solidarietà
“Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno espresso solidarietà e vicinanza, ma voglio anche evidenziare il pericoloso tentativo, da parte di qualcuno, di sminuire la gravità di un episodio che non può comunque trovare alcuna giustificazione”. Dopo l’incendio appiccato nei giorni scorsi al portone del Comune di Isola Capo Rizzuto, il sindaco Carolina Girasole si esprime a nome dell’intera Amministrazione. “Grazie di cuore a tutti coloro, e sono stati veramente tanti, che ci sono stati vicino e hanno espresso la loro solidarietà – afferma – ma soprattutto grazie ai cittadini di Isola che hanno compiuto il loro dovere dando subito l’allarme e chiamando immediatamente i vigili del fuoco. È solo grazie a questo tempestivo intervento che l’incendio non ha potuto propagarsi all’intera struttura, con danni che sarebbero stati ingenti e irreparabili”. “Vogliamo però – prosegue il primo cittadino – sottolineare l’inopportunità del tentativo di qualcuno di sminuire l’accaduto, e al contempo la gravità del silenzio di alcune parti politiche e sociali del nostro paese che non hanno inteso in alcun modo fare sentire la loro voce, non tanto a sostegno di questa amministrazione ma almeno per condannare atti del genere. Come del resto consideriamo gravissima la superficialità con cui qualcuno ha parlato dell’incendio del portone della Casa comunale”.
“Tocca alle forze dell’ordine chiarire la matrice del gesto; ma qualunque essa sia, resta l’estrema gravità di un atto pensato, programmato, organizzato e poi deliberatamente compiuto in spregio a qualsivoglia pur minimo senso civico e di amore per il proprio paese”. “Un atto che non può essere sminuito. Per nessuna ragione. Perché il Comune è la casa di tutti. E ogni atto compiuto contro di esso, è un atto compiuto contro ogni cittadino, anche contro se stessi. È una bravata incendiare casa propria?” “L’antico palazzo Barracco – spiega il sindaco - ha molte strutture in legno ed è pieno di documenti e materiale cartaceo. Vorrei che si immaginasse cosa sarebbe successo se le fiamme si fossero propagate, se i cittadini non avessero dato l’allarme o se i vigili del fuoco fossero stati lontani. Il Comune di Isola, l’intera popolazione, ne avrebbe avuto danni veramente incalcolabili, e non solo dal punto di vista economico”. Ecco perché, secondo l’Amministrazione, il tentativo di sminuire il gesto è “gravissimo e pericoloso almeno quanto lo stesso insano gesto compiuto dagli ignoti malfattori. Come del resto troviamo molto grave – conclude Girasole – il goffo tentativo di generalizzare, quasi a far credere che tutti i ragazzi di Isola siano potenziali piromani, capaci di compiere gesti tanto assurdi. La crescita di un paese si misura anche dal dare il giusto peso ad atti che comunque ed in ogni caso non possono essere assolutamente giustificati né coperti dal silenzio, in quanto espressione di una assoluta lontananza e lacerazione del senso civico e di appartenenza alla propria comunità ”.