Filippelli: intimidazione al sindaco di Isola vuole destabilizzarne l’impegno contro le mafie
“La destabilizzazione delle Amministrazioni comunali, come quella di Isola Capo Rizzuto, ha lo scopo d interrompere la continuità di un impegno e di scoraggiare quanti hanno fatto la scelta di stare in trincea al servizio del bene comune, dell’ordinata e corretta convivenza civile, dello sviluppo del territorio, della crescita culturale delle popolazioni che rappresentano”. Lo afferma in una nota Cataldo Filippelli, Commissario del “Centro Studi G. Lazzati” Sezione Provinciale di Crotone. “E questo non può che farci reagire con fermezza – prosegue Filippelli - collocandoci con le Associazioni che mi pregio di rappresentare, nel gruppo di coloro che hanno scelto la democrazia e la correttezza. A nome del “Centro Studi G. Lazzati” sezione provinciale di Crotone di cui sono Commissario ed a nome del Presidente Regionale, il Magistrato Romano De Grazia, di cui tutti conoscono ed apprezzano il forte e coraggioso impegno sociale e civile a favore dell’affermazione della legalità, specialmente nella pubblica amministrazione – basti pensare alla legge che vieta ai malavitosi ogni e qualsiasi propaganda elettorale di cui il Giudice De Grazia è propugnatore ed estensore – esprimo sdegno e condanna per l’ennesima intimidazione perpetrata ai danni della D.ssa Carolina Girasole, Sindaco di Isola Capo Rizzuto, che della lotta alla mafia ed alle mafie ha fatto motivo di sostanza della sua coraggiosa azione politico-amministrativa. Al Sindaco – conclude la nota - va la solidarietà del “Centro Studi G. Lazzati”, una solidarietà vera, non di facciata né occasionale, una solidarietà vera, in linea con la sua storia”.