Isola Capo Rizzuto. Nota dell’Amministrazione sulla demolizione dei manufatti abusivi
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell'Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto sull'abusivismo edilizio
In relazione agli articoli apparsi di recente su alcuni organi di stampa circa l’intenzione della Procura della Repubblica di Crotone di procedere all’abbattimento di centinaia di immobili abusivi nel territorio di Isola di Capo Rizzuto, questa amministrazione comunale, sensibile alle problematiche che interessano il suo territorio, intende rendere manifeste e chiarire le sue effettive posizioni su questo delicatissimo problema che rischia di travolgere in maniera pesante ed irreparabile la vita di migliaia di cittadini che, nelle intenzioni della Procura della Repubblica, si vedrebbero dall’oggi al domani privati della loro “casa”.
Sicuramente questa Amministrazione, nel percorso di legalità intrapreso fin dal giorno del suo insediamento, non può che riconoscere la piena legittimità dell’azione intrapresa dalla Procura e di certo avrà la mano fermissima nel contrastare ogni nuovo tentativo di abuso edilizio. Per quanto riguarda, però, la situazione più complessiva legata ai numerosissimi abusi già consumati, anche ormai da decenni, l’amministrazione non può non farsi carico di quelle conseguenze negative che una tale pur legittima azione finirebbe col provocare ai danni di tutta la cittadinanza, con particolare riferimento all’allarmante situazione in cui si verrebbe a trovare per il venir meno di un elevatissimo numero di unità abitative, in quanto la maggior parte degli abusi consumati in questi decenni sono stati finalizzati appunto ad esigenze di tipo abitativo.
Occorre, infatti, considerare che gran parte dell’abusivismo edilizio che si è consumato nel nostro territorio è stato dettato dalla completa assenza di un Piano regolatore generale, che di fatto ha reso impossibile a numerosi cittadini costruire la loro unica abitazione seguendo le regole. Sia chiaro che non abbiamo alcuna intenzione di giustificare tali comportamenti, ma si tratta di situazioni che di fatto esistono, e delle quali si deve prendere atto. Crediamo, dunque, sia necessario avere un criterio preciso ed equo nella valutazione dei casi di abusivismo prima di procedere a centinaia di abbattimenti; il nostro obiettivo deve essere quello di contemperare la tutela della legalità con le esigenze di quella parte di cittadinanza che ha oggettivamente bisogno della casa in cui vive. Per di più, avendo a che fare con un numero indefinito di immobili abusivi, il rischio concreto è di dare origine, oltre che ad ovvi problemi di ordine pubblico, ad una questione sociale molto seria e gravosa per tutti.
Per questo motivo si sta tentando di seguire un percorso alternativo, già individuato dall’amministrazione comunale e sottoposto al vaglio della Prefettura, a garanzia della piena legittimità e fattibilità della proposta e per una soluzione, che per la sua delicatezza e complessità sia condivisa anche dagli organi istituzionali più vicini al territorio e che nel pieno rispetto della legalità salvaguardi dette esigenze abitative, evitando l’abbattimento coatto degli immobili abusivi interessati e risolvendo il problema in via definitiva.