Noa ed il suo gruppo incanta Reggio Calabria
In migliaia hanno gremito l’Arena dello Stretto e il lungomare Falcomatà di Reggio Calabria per assistere allo straordinario concerto della stella israeliana Noa dedicato alla pace nel mondo, atteso e prestigioso evento realizzato nell’ambito della collaborazione tra “Fatti di Musica”, la trentesima edizione della rassegna del miglior live organizzata da Ruggero Pegna e “Alziamo il Sipario”, il progetto di eventi culturali ideato dall’Assessore Comunale alla Cultura Patrizia Nardi per il secondo anno consecutivo.
Noa, vero nome Achinoam Ninì, ha incantato il numerosissimo pubblico con la sua voce unica, la sua eleganza inimitabile e la sua grande sensibilità umana e artistica. Con una sequenza di brani in più lingue e dialetti, Noa ha traghettato tutti in un viaggio musicale ricco di contenuti artistici e umani, unendo il mondo intero in quell’angolo eccezionale del nostro Paese dove, nei millenni, sono approdate figure mitologiche e le più antiche civiltà, non solo del Mediterraneo. Incastonata nel lungomare definito da D’Annunzio il “più bel chilometro d’Italia”, con la sua visuale mozzafiato sulla Sicilia, l’Arena dello Stretto ha fatto da cornice ineguagliabile, un vero spettacolo nello spettacolo. Il palco posizionato a due metri dall’acqua, ha amplificato suggestioni ed emozioni, trasformando il concerto in un evento difficilmente dimenticabile.
La tappa di Reggio è stata l’unica in Calabria delle cinque date italiane del suo tour mondiale che il prossimo 24 settembre la porterà anche a Gerusalemme. Applauditissima l’intera band, con il suo storico chitarrista-produttore Gil Dor, Gadi Seri e Adam Ben Ezra, musicisti abilissimi capaci di virtuosismi stupefacenti.
Salita sul palcoscenico puntualmente alle 21.30, Noa ha eseguito tutti i suoi brani più noti ed alcuni inediti anche in siciliano, da “I don’t know” e “Child of man” ai successi del suo ultimo “Love Medicine”, come “Happy song”, “Eternity and beauty”, “Shalom shalom”, “Mishaela”. A far esplodere l’arena è arrivata anche “Terra ca nun senti” di Rosa Balistreri, dedicato al tema della pace nella sua amata Terra.
Al termine, con un’autentica standing ovation, il pubblico calabrese l’ha richiamata sul palco per diversi bis. Sono così arrivati altri brani storici del suo repertorio, come “Shalom”, coinvolgente inno alla pace e “Life is beatiful”, il tema della “Vita è bella” dedicato alla lotta contro ogni forma di razzismo, con cui si è congedata, lasciando in tutti la certezza di aver partecipato ad un evento straordinario.
Soddisfatti ed emozionati a fine concerto, l’assessore alla Cultura Patrizia Nardi e l’organizzatore Ruggero Pegna, che prima del concerto le ha donato il suo ultimo romanzo “Il cacciatore di meduse”, attualissima storia di migranti e fratellanza tra popoli. Insieme hanno sottolineato la perfetta riuscita dell’evento e la grande partecipazione, “a dimostrazione di come il pubblico reggino e calabrese sappia apprezzare gli eventi di altissimo contenuto artistico e culturale”.
La carovana di “Fatti di Musica” si posta ora nella vicina e suggestiva Piazza del Castello Aragonese, un autentico salotto al centro della Città, dove giovedì 28 luglio arriverà il grande Paolo Conte per il suo unico concerto nel Centro Sud del Tour Internazionale 2016/2017 nelle principali città d’Europa.
Già domani sera partirà l’allestimento. Nel piazzale pavimentato saranno sistemate circa ottocento poltroncine tutte numerate, in modo da realizzare un vero teatro all’aperto. Tutta la piazza sarà completamente chiusa da ogni via di accesso dal giorno precedente e sarà vietata la sosta di qualsiasi mezzo. L’ingresso pedonale all’interno sarà consentito ai possessori dei biglietti a partire dalle ore 19.30 solo da via Marvasi, affluendo da via Cimino, dove sarà sistemata la biglietteria. Nell’area sono previsti servizi igienici, di ristoro e di assistenza sanitaria.
Paolo Conte, che arriverà a Reggio con il suo aereo privato direttamente dalla Francia, dove è uno dei nomi di spicco del Festival Jazz di Juan les Pins, sarà accompagnato sull’imponente palcoscenico che sarà allestito ai piedi del Castello dal suo immancabile pianoforte personale e dalla la sua Orchestra: Nunzio Barbieri, chitarra, chitarra elettrica, Lucio Caliendo, oboe, fagotto, percussioni, tastiere, Claudio Chiara, sax alto, sax tenore, sax baritono, flauto, fisarmonica, basso, tastiere, Daniele Dall’Omo, chitarra, Daniele Di Gregorio, batteria, percussioni, marimba, piano, Luca Enipeo, chitarra, Massimo Pizianti, fisarmonica, bandoneon, clarinetto, sax baritono, piano, tastiere, Piergiorgio Rosso, violino, Jino Touche, contrabbasso, chitarra elettrica, Luca Velotti, sax soprano, sax tenore, sax contralto, sax baritono, clarinetto.
“Il concerto di Conte – ha sottolineato Pegna - oltre che unico e prezioso, è anche irripetibile, visto il suo calendario di concerti che lo impegnano in tutto il mondo!”.