Sportelli ticket nel caos a Tropea. Curtosi: “sistema informatico non risponde alle esigenze degli utenti”
“Chi pensava che il più innovativo sistema informatico Cup-Ticket ideato dall’Asp di Vibo Valentia per superare i reiterati disagi emersi spesso nella erogazione dei servizi negli appositi sportelli distribuiti sul capoluogo e le sedi periferiche, potesse conoscere una definitiva soluzione ha dovuto purtroppo ricredersi e fare i conti con una triste e avvilente realtà.” Lo rende noto il Segretario Provinciale della Cisal, Filippo Curtosi.
“Il sistema non funziona a dovere – afferma Curtosi - e bisogna cercare di capire di chi sono realmente le responsabilità. Sicchè preso atto di quanto accaduto nelle ultime ore alla Cisal non è rimasto altro che denunciare l’assurda situazione che si è venuta a determinare ieri, martedì, negli uffici che ospitano lo sportello di prenotazione e incasso dell’Asp a Tropea. Infatti quando sembrava che il problema relativo alla messa in opera del nuovo sistema informatico rispondesse concretamente alle necessità degli utenti, è accaduto che centinaia di persone impegnate in una interminabile coda, sin dalle ore 8 del mattino, hanno dovuto affidarsi al buon senso e alla comprensione dei due impiegati di turno per chiedere loro soddisfare le giuste richieste. Così l’orario di servizio dello sportello, previsto dalle ore 8 fino alle ore 12, è stato protratto, per la precisa disponibilità dei due operatori, fino alle 15.”
“Se non fosse stato per la pazienza certosina dei due dipendenti – è stato affermato dalle tante persone in attesa – avremmo dovuto tornarcene a casa senza la importante prenotazione. E’ una situazione insostenibile che noi intendiamo denunciare con forza prendendo atto che l’organizzazione dell’Azienda lascia continuamente a desiderare anche in questo importante settore dell’attività sanitaria. La sanità a Tropea continua ad essere vessata. Quello che sta accadendo in questi giorni è incredibile. Dispiace che a pagarne sia anche l’immagine complessiva di Tropea ”.
“Le scene di motivato nervosismo e stancante attesa – continua Curtosi- non hanno, comunque, provocato situazioni di notevole disagio ambientale grazie all’impegno, ai sacrifici e alla concreta disponibilità degli operatori in servizio. Sul posto, a sedare qualche timido tentativo di disordini è intervenuta anche una pattuglia della polizia. L’Azienda sanitaria che non funziona non è una novità. Il Direttore Generale dell’Asp di Vibo Valentia, secondo i cittadini che hanno originato la vibrata protesta, non è stato in grado di dare il senso sperato al cambiamento di sistema informatico, aggravando il già noto stato di disagio.”
“Il nuovo sistema – si aggiunge nella protesta degli utenti – avrebbe dovuto essere applicato dopo una adeguata formazione e non dopo un corso accelerato che sta portando alla luce tutte le più assurde conseguenze, inoltre non sembra rispondere a tutte le richieste degli utenti .”
“Tra l’altro – conclude il Segretario Provinciale della Cisal - non è stato tenuto conto che proprio nel periodo estivo si moltiplica la pressione demografica, favorendo, irresponsabilmente, il sorgere di difficoltà e di ostacoli sia ai cittadini utenti che agli operatori.”