Premio Alda Merini, verso la fase conclusiva

Catanzaro Attualità

La 5ª edizione del Premio “Alda Merini” di poesia è entrata nella fase conclusiva. Nei giorni scorsi, infatti, presso la sede dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro, associazione culturale che promuove l’iniziativa con la collaborazione delle edizioni Ursini ed il partenariato della Camera di Commercio, presieduta da Paolo Abramo, la giuria del premio (G. Battista Scalise, presidente, Vincenzo Ursini, Mario D. Cosco, Antonio Montuoro e Mauro Rechichi, componenti) ha redatto il verbale definitivo, selezionando i cinque finalisti i cui nominativi saranno resi noti a metà agosto.

La cerimonia di premiazione, alla quale hanno già aderito centinaia di autori di ogni regione, si terrà a Catanzaro sabato 27 agosto, alle ore 10,30, nella sala di un noto albergo cittadino. “Anche quest’anno – ha dichiarato Ursini – il premio si è confermato come uno dei più seguiti in ambito europeo per la poesia inedita. Un successo che dimostra quanto sia seguita la nostra manifestazione, anche se ad oggi – esclusa la Camera di Commercio di Catanzaro che ringraziamo pubblicamente – non abbiamo mai fruito di alcun contributo pubblico. Ed è forse questo il motivo che sta alla base del nostro successo. Gli autori aderiscono perché sanno che “dietro le quinte” non c’è alcun interesse, se non quello di dar visibilità a chi realmente merita. E la poetessa dei Navigli è il simbolo di questo successo”.

Nei prossimi giorni saranno definiti i vincitori dei due premi istituzionali messi a disposizione dell’Accademia dei Bronzi dal Presidente del Senato, Pietro Grasso, e dal Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, nonché i tre premi speciali che saranno assegnati dal sodalizio culturale catanzarese per meriti acquisiti in ambito culturale e sociale.

Intanto l’Accademia dei Bronzi ha già pubblicato l’antologia del premio, corposo volume dal titolo “Nel nome di Alda” che contiene le liriche di oltre 400 autori che avevano superato la prima selezione avvenuta nel mese di maggio. “Il libro, che sarà presentato nel corso della premiazione, – ha detto Ursini – è un “luogo” dove si raccolgono i fiori; ognuno ha il suo colore, la propria fragranza ed è apprezzato per quello che è, per la bellezza soprattutto intrinseca. La poesia è il fiore per eccellenza, è uno spazio straordinario concesso a molti poeti del premio Merini provenienti da tutta l’Italia; di loro ci sono i volti e i versi. Sono volti diversi, storie differenti che s’incrociano al suo interno, destini accomunati da un’unica passione, l’arte di narrare, di raccontarsi, di confrontarsi con gli altri su temi di grande attualità: amore, dolore, guerra, terrorismo, nostalgia del tempo passato, viaggio all’interno del proprio essere”.