Catanzaro, al libro “Primo sale” il premio “Parole nel vento”

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E’ stato il libro “Primo sale”, di Vincenzo Mungiguerra, ad aggiudicarsi il Premio letterario “Parole nel vento”, indetto dalla Provincia di Catanzaro e dedicato ad opere inedite di narrativa. Un’opera che ha colpito la giuria per “la grande effervescenza umoristica, quell’ironia calabrese che salva dalla brutalità del male”.

La premiazione è avvenuta ieri, nel corso della serata condotta da Maria Grazia Capulli, volto noto del TG2 nazionale, e ospitata nella splendida cornice del piazzale del Duomo di S. Maria Assunta di Cropani Superiore. Al vincitore di questa seconda edizione, è andato un premio di cinquemila euro, oltre alla pubblicazione e alla distribuzione del libro a cura della casa editrice Rubbettino. “E’ un libro che mi ha colpito immediatamente. L’autore è stato bravo a gestire una cosa che è spesso difficile da fare: raccontare il mondo dei ragazzi fatto di giochi, scherzi e gioia e l’irrompere della brutalità della realtà”, ha commentato il presidente della giuria Antonio D’Orrico, scrittore, critico letterario e molto conosciuto per essere l’autore di una seguitissima rubrica sul Sette del Corriere della Sera.

“Il Premio letterario Parole nel Vento – ha detto il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro nel corso della conferenza stampa tenuta nel pomeriggio nella chiesetta di Santa Caterina – vuole continuare a crescere ed a coinvolgere le più illustri personalità del mondo della cultura italiana. Si tratta di un premio itinerante, che viene ospitato nei borghi più belli della nostra provincia, per favorire la promozione del nostro territorio valorizzandone la storia, la cultura e l’identità, oltre a dare ai tanti talenti locali l'opportunità di vedere pubblicato il proprio lavoro”.

Tra le novità di questa edizione, l’assegnazione del premio “Bruno Chimirri”, destinato alla migliore opera ambientata nella città di Catanzaro o in provincia, che sarà anch’essa pubblicata da Rubbettino. Il premio è andato a Giovanni Parrotta, autore del libro: “Meglio morto che precario”. Il libro di Parrotta ha ottenuto il secondo posto anche nel Premio “Parole nel vento”, con un premio in denaro di mille euro. Terzo classificato Antonio Alvaro con “L'inventore di favole”, che ha ottenuto un premio di 500 euro. Un importante riconoscimento, fortemente voluto dal presidente della Provincia Wanda Ferro, è andato al libro fuori concorso “Guagliò” del compianto attore Pino Michienzi che, durante la precedente edizione del premio, ha interpretato alcuni passi dei racconti premiati. La figura di Michienzi è stata ricordata, nel corso della serata, anche dalla sua compagna di vita e di palcoscenico, Annamaria De Luca, mentre il figlio Luca Maria ha letto un brano di “Guagliò”, che presto sarà pubblicato da Rubbettino.

Dieci i lavori che, superata la prima selezione, sono stati sottoposti al giudizio della giuria finale, composta anche da Arnaldo Colasanti, scrittore noto anche per la rubrica dedicata ai libri su Uno Mattina, dall’editore Florindo Rubbettino, dai rettori delle tre università calabresi, Giovanni Latorre dell’Università degli Studi della Calabria di Rende, Francesco Saverio Costanzo dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro e Massimo Giovannini dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, infine da Corrado Iannino, Manuela Alessia Pisano, Raffaele Gaetano, Mauro Minervino, Ofelia Alati, Franca Cribari e Pierangela Raddi.

Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il sindaco di Cropani Bruno Colosimo, il dirigente del settore Cultura della Provincia di Catanzaro Maurizio Rubino, sindaci e amministratori del comprensorio e altre numerose autorità civili e militari.