Il Parco Ecolandia pronto ad accogliere gli artisti del Face
Il Parco Ecolandia di Arghillà è pronto ad accogliere i tanti artisti del Face, il Festival dell'Arte, della Creatività e dell'Ecocultura. Saranno quattro giorni intensi di musica, arte, workshop, performance e spettacoli animati dalle luci di Kernel, l'originale piattaforma artistica ideata e prodotta da AreaOdeon che propone nuove sinergie multi-disciplinari tra musica elettronica e sound design, audiovisual mapping, architettura effimera, arte digitale e interattiva.
Il Face 2016 è stato presentato nella mattinata di ieri all'interno dei locali del Forte Gullì di Arghillà. Alla conferenza stampa di presentazione, moderata dal giornalista Vincenzo Comi, hanno partecipato Piero Milasi, e Marcello Spagnolo del Parco Ecolandia, i due direttori artistici del Face, Paolo Genoese e Paolo Albanese, l'artista Daniela Lorenzi e il direttore artistico del Peperoncino Jazz Festival Sergio Gimigliano.
"Il parco Ecolandia è uno spazio ludico e tecnologico che vuole coniugare il divertimento con l’educazione - spiega Piero Milasi - Un parco in cui scoprire un mondo nuovo. Il Face si inserisce perfettamente in questa idea di "parco da scoprire". Rappresenta il nostro evento di punta. Un evento che permette a tutta la città di riscoprire in modo nuovo e con nuovi linguaggi il territorio." La stagione estiva del parco è partita ufficialmente il 24 giugno con il concerto di Sarah Jane Morris. Dal 1 al 4 agosto l'estate di Ecolandia continua con il Face, un festival tra tradizione ed evoluzione.
"#Tradizionevoluzione è l’hashtag che scandirà il Face 2016 nell’incantevole scenario del Parco Ecolandia di Arghillà a Reggio Calabria - spiega Paolo Genoese - La novità del Face 2016 è rappresentata da una nuova espressione artistica capace di catturare ed immobilizzare l’arte per poi liberarla attraverso giochi di luce continui. Il progetto Kernel sarà davvero emozionante. Non vediamo l'ora di gustarci il Forte illuminato dal linguaggio Luxonus." Luxonus è l'installazione interattiva di luce e suono, prodotta da Kernel/AreaOdeon, in cui le composizioni musicali, create grazie ad uno step sequencer, si trasformano in giochi di luce sul Fortino.
Nel linguaggio informatico, il termine “kernel” costituisce il nucleo di un sistema operativo. Analogamente, Kernel si propone come piattaforma stabile e permanente sulla quale innestare una serie di attività e proposte mirate ad offrire opportunità di sperimentazione e scambio tra diversi linguaggi espressivi dell’arte contemporanea, tra momenti d’intrattenimento, ma anche spazi di incontro e occasioni di visibilità per giovani artisti.
"Ad ogni nota suonata, una luce illuminare l’antica struttura - spiega Paolo Albanese - Il pubblico può, tramite un’interfaccia web, creare, registrare e inviare il proprio contributo musicale (http://www.kernelfestival.net/luxonus/ ) dal quale deriverà in tempo reale una corrispondente soluzione di illuminazione che sarà poi presentata nelle quattro serate. Durante i giorni del Festival, sarà presente anche una postazione in loco, attraverso la quale il pubblico potrà interagire con l’installazione."
Si comincia lunedì 1 agosto alle 19:00 con l'apertura delle mostre. Alle 21:00 si terrà il concerto dei Piaceri Proletari con il loro swing cantato in italiano influenzato dal folk americano in salsa di balera romagnola. Martedì 2 agosto invece andrà in scena lo spettacolo teatrale La Mia Idea. Memoria di Joe Zangara di e con Ernesto Orrico con le musiche eseguite dal vivo da Massimo Garritano. A seguire Augusto Favaloro presenterà il suo primo album da solista “Normale?”. L’album contiene 7 tracce, il tema centrale è l’amore in tutte le sue forme. Giorno 3 agosto sarà il turno della Terza Classe con un concerto dai toni bluegrass, country, dixieland, folk. Infine giovedì 4 agosto sul palco di Ecolandia si esibiranno tutte le band che ne avranno voglia con una serata Open.
"Conoscevamo già il Face dall’esterno ma dopo la presentazione abbiamo sposato la loro causa e l’abbiamo fatta nostra - conclude Marcello Spagnolo - Giunto alla sua sesta edizione è ormai un punto di riferimento per il sud Italia. La direzione artistica ha scelto con grandissimo sforzo di portare il meglio. Adesso possono venire a Reggio Calabria per vedere un Festival in continua sperimentazione che mette assieme arte e tecnologia d’avanguardia."