Discarica abusiva vicina al Parco del Pollino, all’interno amianto e rifiuti pericolosi
La Polizia provinciale ha sequestrato un’area demaniale di circa 3200 metri quadrati in contrada Arena Bianca, nel comune di Laino Borgo, adibita a cava e ormai dismessa. Sulla superficie erano stati difatti abbandonati circa 30 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
In particolare si tratta di parti di rifiuti contenenti cemento-amianto, dunque notevolmente pericolosi per la salute e per l’ambiente, che sono stati trovati in una fase di estrema friabilità, condizione - spiegano gli agenti - che rende volatili le particelle di amianto contenute.
Nell’are anche materiale di risulta proveniente da demolizioni edili, oltre che vetro, pezzi di demolizioni di auto, pneumatici fuori uso, ingombranti, imballaggi metallici, carta e cartone, scarti della lavorazione del legno.
L’area interessata è adiacente al Parco Nazionale del Pollino, luogo di notevole pregio naturalistico, per cui il deposito incontrollato di rifiuti, anche pericolosi, comporta una considerevole pregiudizio alle risorse ambientali dell’intera zona. Dagli accertamenti effettuati è stato rilevato, poi, che i rifiuti sono stati depositati su un suolo privo di opere di impermeabilizzazione e di regimazione delle acque, veicolo quindi di un probabile inquinamento delle falde acquifere.
Il sequestro penale a carico di ignoti - già convalidato dall’autorità giudiziaria, il Pm Maria Sofia Cozza della Procura della Repubblica di Castrovillari - è stato eseguito dagli Agenti provinciali del Distaccamento di Mormanno, con il coordinamento del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e del Comandante Giovanni De Rose, nel contesto di un’azione di controllo per la tutela ambientale ed a seguito di notizie che sono state assunte da fonti confidenziali. Sono ancora in corso ulteriori indagini per poter risalire agli autori dell’illecito.
“L’azione effettuata in Contrada Arena Bianca – spiegano gli agenti - è soltanto l’ultima, temporalmente, delle operazioni di controllo effettuate dal Corpo di Polizia provinciale ai fini della tutela ambientale, la cui presenza si conferma quale risorsa importante nello svolgimento di funzioni essenziali per la tutela e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini di oggi e delle generazioni future”.