Bovalino (Rc): il movimento Agave incalza i commissari sulla questione liquami
Liquami sulla costa di Bovalino, Il movimento politico-culturale Agave invita la commissione straordinaria ad una particolare attenzione sul problema che oltre a danneggiare la stagione turistica costituisce un pericolo per la salute pubblica.
Il movimento, “nell’ambito della propria attività volta ad incalzare costantemente la Commissione Straordinaria sulle principali problematiche d'interesse della collettività (viabilità, rifiuti, segnaletica stradale, verde pubblico, sicurezza ecc..), ha deciso, ancora una volta, di alzare la voce e di farsi sentire – si legge in un comunicato – su uno specifico e delicato problema che sta causando non solo un rilevante danno all'immagine del paese (che ci piace ricordare, è a vocazione prettamente turistica) ma anche e soprattutto alla salute dei suoi cittadini che sono, loro malgrado, costretti a subire anche l'indifferenza da parte di chi ha invece il compito di tutelare, senza se e senza ma, i suoi interessi”.
“Il problema è quello della "depurazione dei liquami" che, man mano che passano i giorni, sta assumendo sempre più i connotati di una bomba ad orologeria, che potrebbe deflagrare da un momento all'altro. In considerazione di ciò, il consiglio direttivo di Agave ha indirizzato alla commissione straordinaria una lettera”.
“il nostro Comune ha seri problemi che riguardano la depurazione perché i liquami non arrivano al depuratore consortile, che si trova nel territorio del Comune di Bianco, in quanto si disperdono nel mare all’altezza del ponte della fiumara Careri e della fiumara Bonamico. – si legge nella lettera – Questa situazione perdura ormai da diversi anni e a nulla sono valsi gli inviti rivolti all’amministrazione comunale, che è stata sciolta con atto di imperio, e a codesta commissione straordinaria, dalla quale questo movimento si aspettava una maggiore attenzione alla soluzione del problema”.
“Purtroppo, questo stato di cose ha penalizzato il nostro Comune e la cittadinanza, perché è stata messa a rischio la fruibilità del mare a causa del liquame che ne ha contaminato le acque, allontanando i bagnanti del posto e quei pochi turisti che ancora vengono in questo paese. Convinti che il problema debba trovare una soluzione definitiva, che non è certamente quella di insistere nel tenere efficiente l’impianto di depurazione consortile, si ribadisce a codesta commissione la necessità di rimettere in funzione il depuratore comunale, che si trova al limite dell’alveo della fiumara Careri”.