Bovalino, Crea (Adda): “ritardo nomine Garanti disabili e infanzia, chiesto incontro”
“Il Consiglio Comunale di Bovalino su proposta del Gruppo Consiliare di Nuova Calabria ha abbracciato l'indicazione e il Consiglio formulato dalle Associazioni Adda e Comma tre provvedendo a concedere la nomina di Garanti a due bovalinesi”.
“Purtroppo sono state presentate tre sole domande per Garante dell'Infanzia e una sola per Garante della persona disabile... –a parlare è Vito Crea, dell’associazione Adda - nonostante Bovalino pullula di pseudo Associazioni e personaggi impegnati nel Sociale...ma questo è un altro discorso.
Come Presidente dell'Associazione Adda sarà mia cura richiedere incontro conoscitivo e collaborativo ai neo Garanti segnalando loro le criticità perenni esistenti a Bovalino e che mi auguro possano trovare il loro sostegno, essendo il Garante un ordine monocratico e svincolato da qualsiasi legame politico e amministrativo”.
La riflessione di crea è che: “agli studenti disabili di Bovalino viene negato il trasporto scolastico gratuito nelle scuole cittadine. Al Comune di Bovalino, - avanza la polemica - dietro impegno del vicesindaco Metropolitano e del sottoscritto è stato assegnato a marzo 2019 un contributo di 50mila euro per l'acquisto di un pulmino attrezzato e a tutt’oggi non sono state espletate le pratiche burocratiche e la cittadinanza non è a conoscenza di questo importante contributo”.
“Nelle scuole cittadine questo anno scolastico gli alunni disabili hanno usufruito di circa 2 ore settimanali di assistente educativo contro mediamente le 12 prescritte dall'Umm servizio, ricordiamo, obbligatoriamente in capo ai Comuni e non è possibile stanziare 500 euro ad alunno per tutto l'anno contro gli 800 garantiti dalla Città Metropolitano e sottoscrivere dalle scuole contratti a progetto”!
“A scuola conclusa, nonostante lo stanziamento delle attrezzature specialistiche ad personam non mi risulta che le stesse siano state acquistate. Inoltre non esiste il Peba nonostante da qualcuno viene strombazzato da due anni. Non esiste, - dice ancora - il progetto di vita della persona disabile così come stabilito dall'art 14 della legge 328/2000 e richiamato nell’art 4 lettera 3 come Vigilanza del Garante stesso”.
“È inoltre assente un piano per le spiagge attrezzate. Su queste criticità -ribadisce infine - la nostra fattiva e costruttiva collaborazione con il fine esclusivo della protezione e tutela delle fasce deboli”.