Museo della Sibaritide gremito per la presentazione dei libri di Pistoia e Rango
Nonostante la giornata pre-ferragostana, la sala convegni del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide era gremita. Cittadini provenienti da Corigliano, Rossano, Cassano all’Ionio, Cosenza, comuni del Pollino e dell’Alto Jonio hanno voluto essere presenti alla manifestazione ideata e organizzata dall’Irfea, l’Istituto Regionale per la Formazione e per l’Educazione Ambientale, grazie all’impegno profuso da Carlo Rango, presidente pro-tempore del sodalizio e docente dell’Università della Calabria, e dalla casa editrice La Mongolfiera di Giovanni Spedicati.
Con il Patrocinio della Città di Cassano all’Ionio, e nell’ambito del “Sibari Art Festival” – Festival Internazionale delle Arti e delle Culture –, è infatti andata in scena nel pomeriggio di venerdì scorso un’iniziativa ritenuta molto interessante e densa di spunti propositivi a detta di tutti gli astanti.
Il Museo della Sibaritide, simbolo della cultura magno-greca, ha così ospitato la presentazione dei due nuovi “Quaderni dell’Irfea”, rispettivamente dal titolo “Dante Maffia: tutto ebbe inizio con il nome”, a firma di Giovanni Pistoia, e “Sul Golgotha”, seconda edizione a cura di Carlo Rango.
Qualificato e numeroso il parterre di autorità civili e religiose, nonché di studiosi e artisti che hanno animato la disquisizione, arricchendola ciascuno col proprio contributo. Particolarmente apprezzata l’atmosfera che si è respirata durante tutto il corso dell’iniziativa, all’insegna della semplicità e del confronto reciproco, scevra da retorica e autoreferenzialità.
Dopo i saluti di apertura del Sindaco di Cassano, Gianni Papasso, del promotore Rango e dell’editore Spedicati, sono seguiti gli interventi di monsignore Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Ionio, e dell’avvocato Pino Zumpano, presidente onorario della Camera Penale di Rossano. Entrambi si sono soffermati, ognuno argomentando dal proprio punto di vista, sul tema-cardine della manifestazione – il “Golgotha” (o Calvario), luogo della crocifissione di Gesù Cristo –, dando vita ad una serie di riflessioni di natura storica, religiosa, politica che, pur prendendo avvio dalla nascita del mondo, si sono caratterizzate per la stringente attualità e il richiamo ai temi “caldi” che l’Italia e l’Europa attraversano.
È stata poi la volta delle relazioni dei docenti Francesco Perri e Giuseppe De Rosis, entrambe incentrate sulla produzione culturale dei due intellettuali Giovanni Pistoia e Dante Maffia, autori di numerose pubblicazioni che spaziano dalla prosa alla poesia, dalla narrativa alla saggistica.
Francesco Perri ha tracciato, in particolare, un delicato e sentito excursus umano e culturale che lo lega, a mo’ di vincolo d’amicizia e stima, a Pistoia, sin dai tempi dell’attività politico-amministrativa. Brillante e denso di citazioni l’intervento di Giuseppe De Rosis, il quale, con puntuali riferimenti alle feconde bibliografie di Pistoia e di Maffia, ha evidenziato le peculiarità culturali e finanche le caratteristiche umane dei due autori, non lesinando attestati di stima nei confronti degli stessi.
La manifestazione è stata allietata dagli stacchi musicali eseguiti dal clarinettista Daniele Cirigliano e dalla pianista Carla Rubini, nonché dalle letture di alcuni brani dei testi protagonisti della kermesse culturale, a cura di Nuccia Benvenuto, Anna Milieni e Anna Minnicelli.
Non solo poesia e letteratura, tuttavia, ma anche musica e arte hanno dunque trovato ampio spazio nel pomeriggio di ieri al Museo della Sibaritide. Sono state infatti esposte opere pittoriche di Serena Maffia e una litografia di Mario Pitocco. Ad arricchire il tutto, le pagine del “Giardino itinerante della poesia” di Francesco Perri. I lavori, coordinati con professionalità dalla docente Antonella Marino, sono stati ulteriormente impreziositi dall’intervento di una rappresentanza del Museo della Sibaritide che ha ringraziato gli organizzatori per la location prescelta per ospitare simile evento.