Cassano: al Teatro Comunale “La scelta” di Ranucci, il giornalista appassiona il pubblico
Grande serata culturale ieri sera nel Teatro Comunale di Cassano All'Ionio con il direttore di Report Sigfrido Ranucci. L’evento è stato organizzato dall'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso.
L’iniziativa è stata un successo: un bel confronto serrato sul libro “La Scelta” (pubblicato da Bompiani) stimolato dalle riflessioni del vescovo di Cassano All’Ionio e vicepresidente Cei monsignor Francesco Savino e dai giornalisti Mimmo Petroni e Luigi Cristaldi, che ha moderato l’evento, che ha tenuto i presenti, che hanno gremito il teatro cassanese in ogni ordine di grado e posto, incollati alle poltrone per oltre due ore ad ascoltare i racconti del giornalista e conduttore Rai che, con i suoi aneddoti, ha fatto un viaggio nei suoi trent’anni di carriera al servizio della Rai raccontandosi sia come professionista che come essere umano con sentimenti e debolezze.
Il successo del libro, infatti, è un segnale chiaro della sete di libertà di informazione presente nella società. Lo stesso Ranucci descrive “La Scelta” come un atto d’amore verso la libertà di stampa, un debito saldato nei confronti del suo pubblico.
Il testo non solo narra alcune delle inchieste per cui Ranucci è famoso (da quella sulle armi al fosforo bianco a Fallujah al crack Parmalat fino ai vaccini Covid passando per l’inchiesta Lega-Tosi e l’incontro tra lo 007 Marco Mancini – e Matteo Renzi solo per citarne alcune), ma rivela anche un Sigfrido segreto, un lato personale quasi parallelo a quello del giornalista d’inchiesta.
Racconta delle trappole e delle difficoltà di svolgere un giornalismo libero, in un sistema spesso malato e abituato a considerare la propria corruzione come normalità, perdendo così la capacità di indignarsi.
Ranucci ha raccontato della famiglia d'origine - una famiglia semplice, di solidi valori - e della famiglia “professionale” e “acquisita” che vede in Roberto Morrione e Milena Gabanelli i suoi due principali mentori, figure importantissime che hanno intravisto in lui quelle qualità per le quali sarebbe poi diventato famoso e che lo hanno reso quel personaggio tanto amato e tanto odiato che è oggi.
A portargli i saluti della Città di Cassano All’Ionio è stato il sindaco Giovanni Papasso che ha donato al giornalista il gagliardetto istituzionale e un libro per scoprire le bellezze di Cassano Sibari.
Poi via al dibattito. Presenti, oltre all’intera amministrazione comunale cassanese, i sindaci dell’associazione delle SS Città del Crocifisso: Giuseppe Condello di San Nicola da Crissa, Luca Alessandro di Polia e Antonio Lampasi di Monterosso, l’assistente spirituale delle Città don Pasquale Morelli, il vice assistente e direttore diocesano dell'Ufficio scuola (Irc - Udps) don Maurizio Bloise.
A seguire Ranucci anche tantissime autorità civili, militari, religiose e del mondo della scuola oltre a centinaia di cittadini da sempre legati alle inchieste di Report che hanno voluto ribadirgli il proprio supporto.
La segreteria organizzativa è stata curata da Giuseppe Semeraro mentre il servizio di vendita libri è stato gestito dal Mondadori Bookstore di Corigliano-Rossano.