Ospedale Lamezia, sala dedicata a Domenico Ferrante

Catanzaro Attualità

Sara' intitolata all'architetto Domenico Ferrante, responsabile dell'ufficio tecnico dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro scomparso prepaturamente lo scorso marzo, la sala convegni dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme. Ferrante in quel periodo era impegnato a seguire i lavori dei vari cantieri in piena attivita' all'interno del nosocomio lamatino. Il taglio del nastro della nuova sala, che si trova al primo piano dell'ospedale, vicino all'ala degli ambulatori, si terra' sabato alle 9, alla presenza del sindaco Gianni Speranza e del commissario straordinario dell'Asp Gerarado Mancuso. Nel corso della cerimonia sara' scoperta una targa, posta all'ingresso della sala, dedicata al professionista scomparso. Per l'occasione, il commissario Mancuso ha voluto, al termine del momento inaugurale, lo svolgimento di un corso di formazione per approfondire gli aspetti di "Un caso d'urgenza addominale: la porfiria acuta", una malattia rara, difficile da diagnosticare. "Le porfirie - hanno spiegano gli organizzatori del corso - classificate in acute e croniche, sono un gruppo di patologie metaboliche multiorgano, per cui il ruolo dell'internista e' fondamentale nella valutazione globale del quadro clinico. Per questo motivo e' importante diffondere la conoscenza di tali patologie in ambito internistico e di medicina d'urgenza. Tachicardia, ipertensione, sudorazione profusa e irrequietezza sono sintomi comuni, cosi' come l'insorgenza acuta di debolezza inizialmente agli arti inferiori con successivo interessamento del tronco, dei nervi cranici e degli arti superiori". Sul tema relazionera' Gerardo Mancuso, in qualita' di specialista in Medicina interna, docente di Medicina interna nella scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Universita' "Magna Graecia" di Catanzaro. Insieme a Mancuso, a dare il suo contributo ci sara' la Maria Domenica Cappellini, primario di Medicina interna dell'ospedale maggiore policlinico di Milano, nonche' professore ordinario di Medicina interna nell'Universita' di Milano.