Basta vittima sulla 106: “Tragico il bilancio dell’ennesimo incidente”
"L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con immenso dolore ed altrettanta tristezza comunica l’ennesimo tragico incidente stradale avvenuto ieri stasera lungo la statale 106 jonica, nel territorio di Santa Caterina dello Jonio, in provincia di Catanzaro. L’unica vettura coinvolta è una Fiat Panda con 5 ragazzi a bordo che è finita sulla carreggiata destra in direzione Catanzaro, sbalzando dall’abitacolo alcuni occupanti. Tre le giovani vittime tutte di Badolato. Si tratta di due sorelle Lorena e Vittoria Lopilato rispettivamente di 24 e 23 anni e di Pasquale Papaleo di 25 anni. Due, invece, i ragazzi gravemente feriti". E' quanto si legge nella stessa nota dell'associazione.
"Lorena, Vittoria e Pasuqale - continua la nota - sono rispettivamente la diciottesima, diciannovesima e ventesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marin, Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano, Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro, Maria Cristina Brancatisano di 53 anni deceduta il 15 maggio a Montebello Jonico, Pasquale Scarano di 67 anni deceduto il 16 maggio a Brancaleone , Vittorio Leotta di 25 anni e Deborah Ranieri di 21 anni deceduti il 22 maggio a Sant'Andrea dello Jonio, Dmytro Lazarenko di 27 anni deceduto il 29 maggio a Ferruzzano , Francesco Manoiero di 20 anni deceduto il 4 Giugno a Catanzaro Lido, Francesco Antonio Tarantino di 61 anni deceduto il 22 Giugno a Simeri Crichi, Giuseppe Varlaro di 22 anni deceduto il 5 luglio a Cassano all'Ionio, Francesco De Salvo di 61 anni deceduto il 17 luglio a Rossano e Domenico Ciccarello di 62 anni deceduto il 27 luglio a Roccella Jonica, Herde Yanosch di 30 anni e Fabio Capalbo di 27 anni deceduti l’11 agosto a Calopezzati.
Sulla strada Statale 106 dal primo gennaio del 2016 fino ad oggi abbiamo una vittima ogni 11 giorni. In pratica sulla S.S.106 dall’inizio dell’anno fino ad oggi abbiamo avuto 6 vittime in provincia di Reggio Calabria, 7 in provincia di Catanzaro, 6 in provincia di Cosenza ed 1 in provincia di Crotone. Di queste 13 vittime hanno un’età inferiore ai 35 anni, una vittima ha un’età compresa tra i 35 ed i 55 anni e 6 vittime hanno un’età maggiore ai 55 anni.
L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.
L'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" conferma la Fiaccolata in ricordo di Matteo Battaglia e di tutte le vittime della S.S.106 organizzata per mercoledì 24 agosto a Sellia Marina in provincia di Catanzaro ed invita tutta la comunità calabrese a partecipare. Riteniamo che di fronte all'ennesima tragedia il silenzio e la preghiera rappresentino l’unico strumento per smuovere le coscienze delle Istituzioni dello Stato. L'Associazione pertanto, confida in una forte partecipazione da parte di tutti coloro i quali condividono la necessità di dare un segnale civile e forte ai responsabili morali della “mattanza” che da sempre avviene sulla S.S.106 in Calabria.
L’Associazione, infine, si stringe attorno alle Famiglie Lopilato e Papaleo, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste giovani vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana".